Giudice accoglie richieste infermiera Asp, "ha pieno diritto ai buoni pasto"
E' stata accolta la linea esposta nel ricorso avanzato
Gela. Aveva pieno diritto ai buoni pasto che, per almeno quattro anni, non le vennero riconosciuti dalla direzione di Asp. Si è conclusa con una pronuncia favorevole a un'infermiera, in servizio nelle strutture locali dell'Azienda sanitaria provinciale, la procedura giudiziaria che era stata attivata proprio per contestare il diniego a suo danno. E' stata accolta la linea esposta nel ricorso avanzato, per conto dell'operatrice sanitaria, dall'avvocato Roberto Nastasi. Rifacendosi alla normativa in materia e a pronunce anche della Cassazione, il legale ha ribadito il pieno diritto dell'infermiera ai buoni pasto, pure sulla base delle modalità orarie che le venivano richieste nel prestare la propria attività. La decisione favorevole è stata emessa dal giudice della sezione civile del tribunale Vincenzo Accardo. L'infermiera ha avanzato le proprie pretese, poi sfociate in sede giudiziaria, inizialmente anche attraverso la disamina condotta dall'avvocato Vanessa Comito.
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