Gela. E’ stato un successo di partecipanti il secondo evento Coderdojo, ovvero la palestra per giovani programmatori informatici.
All’istituto tecnico commerciale Luigi Sturzo hanno partecipato una trentina di bambini, dai 7 ai 12 anni. I piccoli programmatori sono stati bravi grazie anche alla formazione dei loro “mentor” (assistenti informatici che assistevano i protagonisti). “Noi mentor ci impegniamo – dicono gli ingegneri informatici Nuccio Di Paola e Giacomo Cascino – sotto forma di volontariato il nostro tempo e professionalità in forma del tutto gratuita, al solo scopo di far crescere bene CoderDojo”.
CoderDojo, è bene ricordarlo, è un movimento spontaneo e mondiale che ha come obiettivo quello di insegnare ai bambini a programmare. L’associazione organizza incontri formativi in cui i bambini imparano a programmare un videogioco, apprendendo l’utilizzo del software open source Scratch. Nello spazio di una mattina i bambini dai 7 ai 12 anni imparano a programmare un video gioco. Ed è successo così anche domenica scorsa. Le attività di CoderDojo sono svolte a titolo gratuito per i partecipanti, grazie alla presenza di tutor volontari e di partner che mettono a disposizione spazi e infrastrutture.
Per la foto si ringrazia Roberto Alesci
