Giovane commessa: "Lavoravo senza diritti e poi licenziata quando rimasi incinta"

È stata raccolta la testimonianza di una giovane commessa gelese

A cura di Redazione Redazione
28 settembre 2025 23:58
Giovane commessa: "Lavoravo senza diritti e poi licenziata quando rimasi incinta" -
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Gela. Nel corso del tempo, in città, non sono mancati i casi di lavoro nero e sottopagato, in violazione dei contratti. Il sindacato segue parecchie vicende di questo tipo. Una situazione che adesso è venuta alla ribalta con un servizio della troupe delle "Iene". È stata raccolta la testimonianza di una giovane commessa gelese, per anni alle dipendenze di un'attività commerciale, a Caposoprano. Ha spiegato di aver sostenuto orari di lavoro ben superiori a quelli indicati nel contatto, per sei giorni a settimana, con mansioni maggiori e pagamenti non oltre i seicento euro mensili, "senza tredicesima o permessi". Una condizione, purtroppo, assai comune per tante lavoratrici e lavoratori, soprattutto nel commercio. La sua gravidanza, però, pare aver fatto precipitare la situazione e il datore di lavoro, raggiunto poi dalla troupe delle "Iene", le ha richiesto di licenziarsi. Al rifiuto della propria dipendente, ha provveduto a bloccare tutti i pagamenti in suo favore, fino a quando la giovane ha deciso di licenziarsi. "Non ho ottenuto neanche i pagamenti arretrati e il tfr", ha raccontato alla troupe del programma Mediaset e all'inviata Veronica Ruggeri. Il datore di lavoro non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul caso, limitandosi a dire "che si tratta di una situazione più complicata". Di fatto, la lavoratrice ha spiegato di essere stata licenziata proprio a seguito della sua gravidanza.

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