Gela. I dubbi sono tanti e questa mattina, in consiglio comunale, la maggioranza potrebbe anche chiedere il ritiro del nuovo contratto Ghelas, per approfondire e cercare un rilancio, che per diversi pro-Greco ad oggi non c’è stato. Ieri sera, è stato necessario un vertice di maggioranza, per valutare il nuovo contratto della municipalizzata, che questa mattina arriva all’assise civica. Già la grillina Virginia Farruggia, ieri, ha chiesto un passo indietro dell’amministratore della società, parlando di un “totale fallimento”. In serata, invece, sono emersi tutti i dubbi della maggioranza, che ha incontrato il sindaco Lucio Greco. E’ stata proposta, per il momento, una possibile proroga, per salvaguardare il personale, in attesa di mettere mano al contratto, per valutare diversi aspetti che non convincono. Per i pro-Greco, anche la riduzione dei servizi è un segnale che va in controtendenza con i progetti di rilancio che erano stati preannunciati dall’amministratore Francesco Trainito. Anche la posizione del manager pare sia stata messa in discussione. L’ala civica, con in tesa “Una Buona Idea”, ha sottolineato la presenza di troppe incongruenze, dalle schede tecniche al ruolo dei consulenti e fino al taglio delle attività della municipalizzata, che a questo punto perderebbe servizi importanti. Trainito, in più occasioni, ha sottolineato la necessità di nuove assunzioni, per rafforzare il personale, attualmente ai minimi, soprattutto nel settore delle manutenzioni. Anche questo aspetto è stato toccato, durante il dibattito di ieri. C’erano gran parte dei gruppi di maggioranza, ad eccezione di Forza Italia. Il dubbio più consistente riguarda proprio il progetto di rilancio della municipalizzata, che anche per diversi pro-Greco ad oggi non si è ancora visto.
Posizioni che inevitabilmente hanno sollevato perplessità anche sulle scelte dell’amministrazione comunale e del sindaco Lucio Greco, che volle Trainito per affidargli la guida della società in house. Ancora una volta, come spesso capitato quando si tratta di Ghelas, i consiglieri di maggioranza non hanno granché gradito un voto d’aula, programmato sul rotto della cuffia e a fine anno, senza grandi possibilità di manovra e anche per questo ci sono stati richiami verso la burocrazia del municipio, ad iniziare dai dirigenti. In aula, questa mattina, pare non ci saranno mosse scontate e anche il sindaco sarà chiamato a prendere decisioni nette, anche sul piano politico.