Gela. Un approfondimento sui contenuti del contratto Ghelas, che a fine anno ha dovuto subire una battuta d’arresto, perlomeno procedurale. In commissione sviluppo economico, si valuterà se effettuare delle verifiche, per aprire il confronto su possibili suggerimenti da porre, in vista del successivo passaggio dell’atto in aula consiliare. Saranno il presidente della commissione, Rosario Faraci, e gli altri componenti (Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Pierpaolo Grisanti ed Emanuele Alabiso), a decidere se ci sia la possibilità di effettuare degli approfondimenti, probabilmente anche con l’audizione di dirigenti e dell’amministratore della municipalizzata. Il ritiro dell’atto, formalizzato in consiglio comunale dal sindaco Lucio Greco, ha fatto scattare una proroga tecnica della convenzione che lega la municipalizzata a Palazzo di Città. Novanta giorni (questo il periodo di proroga), che dovranno servire a superare i diversi aspetti, tecnici e sui servizi, che hanno spinto un’ampia parte della maggioranza a richiedere il ritiro dell’atto.
“Il contratto Ghelas non rientra del tutto nelle attribuzioni della nostra commissione – spiega Faraci – ma credo che non ci si possa limitare alla critica, senza proporre soluzioni, eventualmente da adottare. Valuteremo insieme agli altri componenti. Dobbiamo capire se c’è la volontà di affrontare il tema, proprio per dare suggerimenti utili”. Il sindaco Lucio Greco, a fine anno, si è visto costretto a ritirare il nuovo contratto della municipalizzata, in attesa di superare le criticità, individuate dalla maggioranza, dalla copertura finanziaria e fino ai dati sui servizi. Dalla commissione sviluppo economico potrebbe partire un primo segnale, in direzione di una “rilettura” del contratto della società in house.