Ghelas, “situazione ancora delicata”: trasmesso l’atto di indirizzo per il nuovo contratto

 
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Gela. “Una situazione ancora delicata”. Il segretario provinciale della Filcams-Cgil Nuccio Corallo, negli scorsi giorni, ha partecipato ad uno dei tavoli sul futuro immediato di Ghelas, l’in house municipale. Le verifiche e gli approfondimenti si stanno susseguendo, in attesa del nuovo contratto ma anche di una schiarita sulla situazione finanziaria della multiservizi. “Sono dell’idea che il nuovo contratto è essenziale e deve essere definito per un periodo di almeno tre anni, anche se la prospettiva migliore sarebbe di cinque anni – spiega – così, ci sarebbero tutte le condizioni per programmare e rilanciare la società. Per quanto mi riguarda, ho insistito sulla necessità che nel contratto ci sia una parte specificatamente dedicata alla formazione e alla riqualificazione del personale. Si può lasciare una traccia indelebile solo facendo e non invece rimanendo fermi”. Un nuovo tavolo con i sindacati dovrebbe tenersi non appena l’amministratore della Ghelas Guido Siragusa avrà in mano il piano industriale. Il sindacato sta seguendo l’evolversi della situazione come hanno confermato in questo periodo pure le segreterie di Fisascat-Cisl, Uiltucs e Ugl, con i riferimenti Salvatore Bello, Antonio Mancuso e Patrizia Abbenanti. Non è solo il contratto a costituire il target di questa fase, dato che bisognerà mettere una pezza definitiva al capitolo della tenuta dei conti. Il manager Siragusa e il sindaco Di Stefano guardano con molta attenzione a questo versante. “Il riconoscimento dei debiti è un punto che può ancora mettere in difficoltà la società”, precisa Corallo.

Il manager Siragusa, ad inizio settimana, è stato sentito, in audizione, dalla commissione consiliare sviluppo economico. Ieri, gli è stato trasmesso l’atto di indirizzo predisposto dal sindaco Di Stefano e che ricomprende i principali cardini per il nuovo contratto, compresa la suddivisione nelle quattro macroaree, già indicata dall’avvocato Harald Bonura, nominato dal primo cittadino per questa fase di sviluppo del progetto volto al nuovo contratto. “Bisogna mettere la società in condizioni di poter sviluppare i servizi richiesti e di conseguenza ci sarà una progressiva tutela dei lavoratori”, spiega il consigliere comunale civico Rosario Faraci, già presidente della commissione sviluppo economico e ora componente di quella coordinata dal dem Antonio Moscato. “L’atto di indirizzo definito dal sindaco – precisa – servirà per formalizzare il piano industriale. Si pone sullo stesso solco di quanto predisposto durante la nostra esperienza consiliare, anche con la commissione sviluppo economico. Ghelas va messa nelle condizioni migliori per fornire servizi, essendo un braccio operativo del Comune”. Le incognite che accompagnano il cammino aziendale non mancano, comprese quelle che promanano dal dissesto dell’ente comunale, fino ad arrivare alle carenze evidenti di personale. L’amministrazione non intende rinunciare all’in house e vuole garantire i dipendenti, al pari del management. I sindacati attendono sviluppi a stretto giro, in un sentiero non del tutto privo di imprevisti.

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