Gela. “Censuriamo sia Ghelas che l’amministrazione comunale”. Le sigle sindacali di Filcams-Cgil, Uiltucs e Ugl terziario, attraverso i segretari Nuccio Corallo, Michelangelo Mazzola e Gianmatteo D’Arma, ritornano a ribadire lo stato di agitazione, conseguenza di una forte preoccupazione, ora anche per la regolarità degli stipendi. “Esprimiamo tutta la preoccupazione, alla luce delle ultime situazioni che i lavoratori dipendenti della società partecipata Ghelas sono costretti a vivere, a causa del mancato pagamento delle retribuzioni salariali, sarà erogato solo un acconto, e di un contratto dei servizi in proroga perpetua, da mesi e mesi e mesi”, spiegano. Per le organizzazioni sindacali esiste un problema di “comunicazione se non di relazioni” tra il management della società in house e l’amministrazione comunale. “In questo modo i lavoratori si sentono abbandonati sia dalla Ghelas che dalla proprietà, il sindacato da tempo aspetta delucidazioni in merito al paventato rilancio della partecipata, alla quale tutti tengono. Ma nessuno se ne sta prendendo cura”, aggiungono i segretari. Avevano già contestato la soluzione dell’ulteriore proroga tecnica, concessa dal Comune alla municipalizzata, e i sindacati non vedono spazi per un vero rilancio.
“Ci sono pareri di commissioni comunali che limiterebbero alcuni servizi e sulla testa dei lavoratori pende sempre la scadenza della proroga, ora fissata al 30 giugno. Nonostante le diverse richieste di incontri, nessuna formale convocazione ad oggi è giunta, ancor meno è giunto l’esito delle schede di valutazione sui singoli lavoratori per una riqualificazione del personale che ne ha diritto. Si vive in un periodo di enorme crisi, le aziende tramite welfare aiutano i lavoratori con premi per permettergli di superare questi momenti in cui tutto aumenta. Invece, in Ghelas si va avanti tra enormi incertezze per il futuro occupazionale e versando acconti”, continuano i sindacalisti. Chiaramente, attendono che qualcosa si sblocchi. La scorsa settimana, il manager Francesco Trainito ha dato il via libera al regolamento per le nuove assunzioni. E’ uno dei temi principali che la guida dell’in house ha posto a Palazzo di Città. “Lo scorso 3 marzo si era parlato di un rilancio della società, così come ci era stato assicurato dalla proprietà e dalla Ghelas, nel corso di un tavolo sindacale, con un piano di assunzioni di almeno dieci unità da impiegare nel settore manutentivo in sostituzione di quelle già poste in quiescenza. Ad oggi non si hanno né conferme né chiarimenti sui criteri e nulla si è mosso. Riteniamo che non ci siano i presupposti per poter attendere ulteriormente”, dicono ancora i rappresentanti sindacali. I segretari non escludono il blocco dei servizi ed altre azioni, previste dalla legge. Il giudizio finale per l’amministrazione comunale e il management viene espresso rifacendosi ai vecchi verdetti scolastici, “rimandati a settembre”.