Gela. “Si sta in maggioranza non solo se c’è un incarico. Si sta in maggioranza perché si vuole sostenere un progetto politico, indipendentemente dagli incarichi”. Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito chiosa così le ultime vicende che toccano gli assetti dei pro-Greco. Per Ghelas, quella che sembrava una riconferma scontata a favore dell’amministratore Francesco Trainito, sta invece diventando un “contropiede“ politico, che quasi a sorpresa il sindaco Lucio Greco ha deciso di imbastire. Lunedì, l’avvocato dovrebbe annunciare il dopo-Trainito. Il gruppo politico che ha sostenuto l’attività dell’ingegnere ha già fatto intendere che valuterà con attenzione il da farsi, senza più alcun obbligo di scuderia. Il consigliere Diego Iaglietti, molto vicino a Trainito, ha già parlato di “scelta sbagliata” da parte del sindaco. “L’amministratore Trainito è rimasto in carica per tre anni – dice Sammito – ha ottenuto risultati, buoni o meno buoni sarà il sindaco a deciderlo. I lavoratori di Ghelas sono persone perbene e si sono sempre impegnati. Un incarico politico come quello di guida della municipalizzata può essere rinnovato o meno. Il sindaco può assumere decisioni diverse. Sta nella logica. Non condivido il fatto che si leghino scelte di questo tipo ad appoggi politici per le regionali”. Il presidente dell’assise civica fa capire che su Ghelas non può esserci un “diritto” politico esclusivo. “Una cosa è certa – aggiunge – non so cosa farà il consigliere di riferimento del manager Ghelas. E’ stato eletto con un movimento, poi è passato ad un altro e infine a quello del sindaco, probabilmente per garantire il suo mentore. Io posso dire che indipendentemente da tutto continuerò a sostenere il sindaco. Ad oggi, faccio parte di “Un’Altra Gela” e in Forza Italia entrerò perché è la mia casa politica naturale. Sono certo che proprio Forza Italia manterrà l’accordo con il sindaco, fino alla scadenza del mandato. Io lo farò di certo”. Sammito, che ha iniziato la sua campagna elettorale per l’Ars, proprio tra le fila dei berlusconiani, è certo però che non c’è alcun favoritismo politico per gli azzurri.
“Forza Italia non sta fagocitando nulla – dice ancora – per un incarico come quello di guida della Ghelas il sindaco può valutare figure differenti, visto che ci sono tanti validi professionisti”. Tra i forzisti e l’area civica, anche di recente, i rapporti non sono certamente idilliaci e la campagna elettorale ha posto una staffa ulteriore. Il responso del sindaco su un eventuale nuovo corso di Ghelas potrebbe generare un riassetto nelle alleanze. “Una verifica di maggioranza? Se è finalizzata alle regionali ritengo che non serva a nulla – conclude Sammito – invece, dovremmo confrontarci su scadenze amministrative molto importanti, ad iniziare dagli atti finanziari”.