Gela. La municipalizzata Ghelas andrà avanti in proroga almeno fino alla conclusione dell’anno. La scorsa settimana è arrivato il provvedimento di giunta. Cosa ne sarà dopo non è ancora messo a fuoco. La commissione consiliare sviluppo economico non si è mai risparmiata sul tema e a maggior ragione adesso ha ripreso le verifiche. La crisi finanziaria del municipio non è certamente uno scenario favorevole. Questa mattina, il presidente Rosario Faraci e gli altri componenti della commissione (Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Emanuele Alabiso e Pierpaolo Grisanti) hanno incontrato il dirigente Mario Picone. L’avvocato però non è l’unico riferimento in materia. Di fatto, tutti i dirigenti (almeno quelli ancora in organico) hanno un canale di dialogo tecnico con la multiservizi. Il punto interrogativo maggiore è quello del contratto. L’emergenza dei conti del municipio, per ora, non consente di fare alcuna mossa in questa direzione. Se ne dovrebbe riparlare dopo il piano di riequilibrio o a seguito di un eventuale dissesto. In municipio, nessuno sembra avere risposte assolute. “Bisogna considerare – dice il presidente Faraci – che attualmente il Comune ha come richiamo finanziario solo il bilancio previsionale 2021-2023. Con la fine dell’anno, l’ente non avrà più alcuno strumento. Per questa ragione, vogliamo capire cosa accadrà a Ghelas già dall’1 gennaio. Probabilmente, molto dipenderà da come si svilupperà il percorso di risanamento del Comune. Una cosa è certa, il dirigente Picone non ha ricevuto, fino ad oggi, nessuna indicazione su un eventuale avvio di un iter per il nuovo contratto né è venuto a conoscenza di un possibile consulente che se ne dovrebbe occupare”. Il manager Ghelas, l’ingegnere Pietro Inferrera, in estate ha attivato la pubblicazione di un avviso per individuare un esperto capace di gestire la definizione di contratti con la pubblica amministrazione. E’ stato scelto un legale e docente etneo, l’unico ad aver presentato istanza. L’ingegnere Inferrera è intenzionato ad avviare prima possibile la fase finalizzata al contratto. La strada però non è affatto scevra da insidie.
“A questo punto – sottolinea Faraci – in commissione abbiamo deciso di confrontarci direttamente con la parte politica. Speriamo che il sindaco finalmente risponda ad una nostra convocazione, dato che ad oggi non l’ha mai fatto. Pensiamo di convocare anche l’ingegnere Inferrera. Dovranno essere la parte politica e quella manageriale a darci particolari che non abbiamo. Bisogna comprendere quale sarà il destino dell’azienda e dei lavoratori e discutere di servizi e attività affidate”. La giunta, approvando la proroga trimestrale, ha però ribadito che c’è il bisogno di un’analisi attenta dei servizi e del contratto. Quello di Ghelas è un capitolo che si trascina, connesso a stretto giro ad un rilancio che può passare solo da un contratto pluriennale. I prossimi mesi diranno se ce ne saranno le condizioni.