Gela. No ai privati nell’azionariato della Ghelas multiservizi. Sindacati e lavoratori, durante la riunione svoltasi ieri mattina davanti al sindaco Angelo Fasulo, hanno escluso l’accoglimento di qualsiasi soluzione che possa consentire l’ingresso di società esterne nel gruppo.
L’eventuale intervento di aziende private è stato paventato dall’amministrazione comunale nel tentativo di scongiurare il dettato del decreto Monti: destinato a tagliare tutte le municipalizzate, compresa la stessa Ghelas.
I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno chiesto, in prima battuta, l’assoluta tutela dell’occupazione e, di conseguenza, dei circa novanta dipendenti. Una posizione ribadita anche dai dirigenti della Ghelas Rocco Ficicchia e Antonino Collura che, fra le altre cose, hanno sottolineato l’evidente incongruità fra la norma Monti e il decreto sviluppo che, al contrario, incentiva il ruolo delle municipalizzate.
Il termine ultimo è fissato per la fine di giugno: entro quella data, dovrà essere già ben definita la sorte della Ghelas. Lavoratori e sindacati sono pronti ad interpellare il prefetto di Caltanissetta Carmine Valente.
