Gela. Il manager Ghelas Francesco Trainito, scelto tre anni fa direttamente dal sindaco Lucio Greco, potrebbe rimanere alla guida della municipalizzata. In queste ultime ore, l’amministratore e il primo cittadino sono stati impegnati nell’emergenza del parcheggio Arena, che dovrebbe riaprire entro venerdì. Trainito, il cui mandato scade con l’approvazione del bilancio 2021, fino a qualche giorno fa sembrava all’ultimo chilometro nella sua esperienza in Ghelas. Una serie di ragioni, sia lavorative che gestionali, gli hanno fatto maturare il convincimento di non accettare un eventuale rinnovo dell’incarico. Ieri, l’ingegnere e il primo cittadino si sono visti per cercare di valutare il da farsi. Si sono aperti dei varchi per non interrompere il rapporto amministrativo. “Entro fine giugno – dice il consigliere comunale Diego Iaglietti che ha partecipato all’incontro – ci aspettiamo che ci sia un contratto adeguato per Ghelas, pluriennale e che consenta di programmare seriamente. Si può arrivare ad un punto di intesa, purché l’amministratore venga messo nelle condizioni di lavorare al meglio, anche con nuove assunzioni. Le proroghe di pochi mesi non sono più ammissibili. Il sindaco non intende rinunciare a Trainito e ne conosce le capacità. Però, ripeto, devono esserci le condizioni. Se non dovessero maturare, l’amministratore lascerà senza problemi il suo incarico, come ha già detto. Eventualmente, il posto rimarrà libero in favore di chi vorrà farsi campagna elettorale per le regionali”. Iaglietti, molto vicino al manager della municipalizzata, fa parte dello stesso gruppo politico. Non ha mai nascosto che l’esigenza primaria, in maggioranza, debba essere quella di dare risposte vere alla città. “A noi, i posti non sono mai interessati – aggiunge – dobbiamo dare risposte alla città che ci ha votati. Altrimenti, possiamo starcene a casa”. L’addio di Trainito potrebbe essere scongiurato, almeno sulla scorta di quanto concordato ieri nel corso dell’incontro. Del resto, in una fase così complicata, l’avvocato Greco non ha alcun interesse a perdere l’appoggio del gruppo che ha espresso Trainito e che in consiglio si rifà a Iaglietti. “Non c’è nessuna volontà di rompere accordi o venire meno agli impegni – aggiunge il consigliere – però, il manager deve lavorare con gli strumenti idonei. Fino ad oggi, ha sempre fatto bene e la fiducia del sindaco è immutata”. Se arriveranno le risposte richieste a Greco, allora Trainito rimarrà in Ghelas per proseguire l’attività. Iaglietti, pur senza alzare i toni, qualche altro campanello d’allarme lo suona.
“Ci sono situazioni che deve essere il sindaco a chiarire. Bisogna capire se Forza Italia sostiene o meno il progetto della maggioranza – dice ancora – sembra quasi che i due consiglieri abbiano mano libera, senza alcun vincolo di supporto alla maggioranza anche per atti importanti, che magari preferiscono non affrontare o guardare da lontano. Non possiamo essere noi consiglieri a prendere posizione. Greco e Mancuso dovrebbero dare delle indicazioni chiare, salvo che non ci sia una specie di tacita intesa, per evitare scontri nel periodo che va verso le regionali. Più in generale, i problemi ci sono sempre stati, anche perché si fa poca politica e l’ente comunale non ha le risorse idonee. Questo, ormai, lo sappiamo. Spesso tanti passaggi politici vengono saltati e si finisce per creare un clima di costante tensione, anche all’interno della maggioranza”. L’eventuale conferma, anche politica, del rapporto tra Greco e il gruppo di Trainito, forse potrebbe evitare all’avvocato di sondare ulteriori disponibilità, magari scatenando un’altra corsa al sottogoverno.