Gela. Come già anticipato, sono stati consegnati i primi centosessanta loculi prefabbricati, collocati a Farello, su disposizione di Ghelas. La municipalizzata alla quale Palazzo di Città ha affidato i lavori per un totale di 320 loculi, ha effettuato lavori anche per le fondazioni di un possibile ampliamento, fino a 480. Sono iniziate le tumulazioni delle bare rimaste nella camera mortuaria di Farello, proprio per l’assenza di loculi. “Ringrazio il direttore dei lavori, l’architetto Vincenzo Cassarino, per l’impegno e la velocità che hanno consentito, prima del tempo, – ha detto l’amministratore della Ghelas Francesco Trainito – di ultimare la prima tranche dei loculi. Avevamo due mesi di tempo, ma in trenta giorni i primi 160 loculi li abbiamo già consegnati e fra quindici giorni consegneremo gli altri 160. In quarantacinque giorni non solo avremo consegnato al Comune i 320 loculi promessi, ma gettato pure le basi per ulteriori 160”.
Questa mattina, c’è stato un sopralluogo a Farello, con il sindaco Lucio Greco e il dirigente Grazia Cosentino. “Dalle parole siamo passati ai fatti. Quello di oggi – ha detto Greco – è l’esempio di come, lavorando senza sosta, una buona amministrazione possa uscire dall’emergenza. Entro Pasqua tutte le famiglie avranno i propri cari, seppelliti dignitosamente e definitivamente, com’è giusto che sia. Lo spettacolo indecoroso al quale abbiamo assistito nelle ultime settimane non deve più accadere, per questo abbiamo già in progettazione altri 840 loculi e gli uffici sono al lavoro per trovare la soluzione definitiva migliore. Purtroppo, stiamo pagando il prezzo della malapolitica del passato che non programmava, non progettava e non aveva un minimo di politiche cimiteriali. Mi dispiace solo che il risultato odierno lo abbiamo raggiunto in totale solitudine, visto che le confraternite si sono tirate indietro. Alla fine non abbiamo avuto l’auspicata collaborazione, ma questo non ci ha scoraggiato né fatto accumulare ritardi. Siamo andati avanti, e le tumulazioni di oggi sono la conferma che siamo sulla giusta strada per uscire dalla grave e pesante emergenza in cui eravamo precipitati”. Greco, anche in questo caso, ha ribadito che quanto accaduto a Farello è l’effetto dei mancati interventi del passato.
