Gela. Italia dei Valori non ci sta e critica la scelta di “licenziare” Orazio Rinelli dalla squadra assessoriale. In una nota il segretario provinciale Fabrizio Morello e il suo vice Orazio Consiglio, hanno espresso parole dure nei confronti del sindaco Fasulo, “verso il quale il nostro Partito ha profuso stima e fiducia nella conduzione della cosa pubblica sin dal suo insediamento, e i due maggiori partiti, potevano risparmiarci la pantomima dell’azzeramento della compagine amministrativa per mettere alla porta l’Assessore Rinelli”. “L’assessore Rinelli – continua l’Idv – senza nulla togliere agli altri colleghi di Giunta, ha lavorato a stretto contatto con il Sindaco Fasulo, il quale ne ha sempre elogiato i pregi , la costanza e l’impegno. E’ fuori discussione come si sia distinto, dalla maggior parte degli altri colleghi, nell’aver portato avanti con ostentata caparbietà alcune battaglie con vivo successo, come quella della regolamentazione del commercio ambulante. Ci ha messo la faccia e non solo quella, di fronte all’annoso ed atavico problema del mercato settimanale, considerato che ha ricevuto pure qualche ritorsione personale, nonostante che la materia del mercato settimanale non era di sua pertinenza. Ed ancora come non ricordare il blocco dell’aumento tariffario di Caltaqua, una società che ha sempre inteso salassare i nostri concittadini”.
L’Assessore ha altresì messo in forte discussione e incrinato i rapporti anche con il suo Partito di Italia de Valori che, come è noto, non è favorevole ad alleanze con l’MPA di Raffaele Lombardo.
Per l’avvocato Rinelli il valore precipuo è stato l’attaccamento, con viva passione, al dovere, si è speso con tutte le energie nell’interesse della sua Città, ha esercitato la sua attività di assessore nel segno della trasparenza, imprimendo un forte segnale di svolta e di cambiamento dell’azione politica-amministrativa, ha sempre anteposto gli interessi della Città agli interessi di bottega, per finire poi penalizzato dalle vecchie logiche partitiche “levati tu che mi ci metto io” che hanno avuto il sopravvento e la complicità del primo cittadino.
L’Assessore Rinelli, per amore di questa terra martoriata di Sicilia, la nostra Gela, ha altresì messo in forte discussione e incrinato i rapporti anche con il suo Partito di Italia de Valori che, come è noto, non è favorevole ad alleanze con l’MPA di Raffaele Lombardo.
Per l’avvocato Rinelli il valore precipuo è stato l’attaccamento, con viva passione, al dovere, si è speso con tutte le energie nell’interesse della sua Città, ha esercitato la sua attività di assessore nel segno della trasparenza, imprimendo un forte segnale di svolta e di cambiamento dell’azione politica-amministrativa, ha sempre anteposto gli interessi della Città agli interessi di bottega, per finire poi penalizzato dalle vecchie logiche partitiche “levati tu che mi ci metto io” che hanno avuto il sopravvento e la complicità del primo cittadino.