Gela. Una serie d’estorsioni ai danni dei titolari del ristorante “Delfino”. Le accuse sono state mosse nei confronti di alcuni affiliati ai gruppi criminali locali. Davanti alla corte presieduta dal giudice Paolo Fiore, affiancato dai magistrati Manuela Matta e Fabrizio Molinari, sono comparsi Salvatore Collura, Massimo Gerbino, Emanuele Lauretta, Salvatore Valenti, Benito Peritore e Felice Turco.
Sarebbero loro, infatti, ad aver preso di mira Domenico Sabato, precedente titolare dell’attività commerciale. Non solo soldi ma, soprattutto, pranzi gratuiti tra i tavoli del ristorante. Uno degli investigatori che si occuparono dell’inchiesta “Iblis” è stato sentito ed ha risposto alle domande formulate dal pubblico ministero Onelio Dodero.
“Abbiamo convocato il precedente titolare del ristorante che, in realtà, non aveva mai denunciato eventuali soprusi – ha detto il sovrintendente della squadra mobile di Caltanissetta sentito in aula – alcune indicazioni ci provennero da altri gestori dell’attività che, intanto, avevano preso il posto di Sabato”.
I difensori degli imputati presenti in aula, gli avvocati Francesco Enia, Lara Amata e Cristina Alfieri, hanno chiesto di poter sentire il collaboratore di giustizia Paolo Portelli dopo che il pm Dodero aveva già annunciato l’intenzione di esaminare Carmelo Billizzi. Alla fine, il presidente Paolo Fiore non ha accolto la richiesta relativa all’audizione di Portelli: verrà sentito, invece, Carmelo Billizzi. La prossima udienza è già stata fissata per il 5 febbraio.