Gela. Le acque, tra i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, si stanno agitando sempre di più.
Grillini e Cavallo sempre più distanti. La campagna referendaria per il sì al referendum di domenica ha, in parte, spostato l’attenzione. Nel post referendum, però, si potrebbero già tirare le somme. Al centro delle riflessioni grilline c’è il rapporto tra il “grosso” della rappresentanza consiliare del movimento, con i consiglieri Vincenzo Giudice, Virginia Farruggia, Angelo Amato e Simone Morgana, e la quinta esponente Sara Cavallo. La frattura è sempre più evidente. Nelle ultime settimane, proprio il nominativo di Sara Cavallo è stato addirittura depennato dai comunicati ufficiali inviati dal gruppo consiliare. Al contempo, la giovane consigliera ha scelto di seguire una linea politica piuttosto autonoma. Da ultimo, si è presentata insieme all’assessore Licia Abela all’interno delle mense scolastiche con l’obiettivo di effettuare un’ispezione. Già nelle settimane precedenti, inoltre, la separazione si era concretizzata in aula consiliare con la stessa Cavallo che, unica grillina, ha scelto di votare sì al passaggio all’Autorità portuale che ricomprende anche Catania e Augusta. Un atto, invece, fortemente criticato dal resto dei grillini. Inoltre, l’ex capogruppo aveva preso le distanze anche dalla scelta di divorziare dal sindaco Domenico Messinese e dalla sua giunta. Nessuno, al momento, prende posizioni ufficiali ma, di certo, ci sarà un confronto già la prossima settimana. Di recente, l’ex capogruppo Sara Cavallo ha ribadito di non intravvedere motivi per il suo abbandono. Gli altri consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, con in testa il capogruppo Vincenzo Giudice, sembrano però mal sopportare le recenti mosse politiche della collega.
