Gela. Un corteo silenzioso muove da via Portuense, dove le salme di Nuccia Vullo e Ludovica Caracappa vivevano con il resto della famiglia.
Tra pochi minuti presso la chiesa evangelica Terra Promessa di via Settefarine saranno celebrati i funerali di madre e figlia, falciati lunedì notte dalla Fiat Panda guidata dal ventitreenne Salvatore Rinella. Il giovane, che deve rispondere di duplice omicidio stradale e omissione di soccorso, sarà interrogato domani dal Gip del tribunale.
Al palazzo di città le bandiere sono a mezz’asta in segno di lutto cittadino. I negozi dovrebbero chiudere (condizionale d’obbligo) dalle 11 di questa mattina.
La città è sconvolta. Dopo aver accettare la morte di Peppe Alabiso e del figlio Emanuele, delle piccole Gaia e Maria Sofia un’altra giornata di sconforto, incredulità, tristezza e rabbia. Morti diverse una dall’altro ma non per questo facilmente accettabili. Famiglie distrutte dal dolore, cicatrici che non potranno mai essere sanate. Oggi è il momento del silenzio e del dolore per la tragica fine di due anime innocenti.
