Gela-Sambiase per cuori forti, i biancazzurri vogliono ritrovare il sorriso
Con una formazione rimaneggiata da squalifiche, infortuni e cessioni, la squadra di Cacciola stringe i denti e prova l'impresa contro i calabresi.
Gela. Una settimana a dir poco turbolenta, con due addii certi ed altri che saranno concretizzati nei prossimi giorni. Gela-Sambiase arriva nel momento più delicato della stagione dei biancazzurri. L’entusiasmo dopo le prime cinque partite è svanito, facendo posto adesso alla paura ed all’incertezza del futuro. Che ci sia in atto una mini-rivoluzione tecnica è indubbio. L’addio dell’oramai ex capitano Manuel Sarao, passato alla Nissa, non è stato indolore. Ieri è stato risolto il contratto anche con Francisco Sartore, che si è accasato alla Reggina. E non saranno gli unici due a fare le valigie.
Contro i calabresi del Sambiase il tecnico Gaspare Cacciola, che non sarà in panchina per squalifica, non potrà contare neanche su Mauro Bollino, ancora out, e Sebi Aperi, che sconta la seconda delle tre giornate di squalifica. Benassi invece è rientrato in gruppo e andrà in panchina. Formazione quasi obbligata per via delle tante assenze e con un probabile cambio di modulo, ovvero un 3-4-3 molto offensivo, con il trio Tuccio-Mbakogu-Gigante in avanti, supportato da Giacomarro e Maltese. In difesa probabile il rientro di Minuss tra i pali, mentre non cambia il trio di centrali difensivi Petta, Sbuttoni, Giuliano, con Marino a Martinenko esterni. Almeno questo sembra l’undici iniziale.
Rumors sempre più insistenti parlano di altri divorzi eccellenti, seppur la società non abbia detto nulla in merito. Il tecnico Cacciola ha dovuto provare ad isolare il gruppo dalle tanti voci che girano. Il Gela ha bisogno di punti, l’unica medicina per ritrovare il sorriso in un periodo nero. Il presidente Vittoria ha assicurato che i partenti saranno rimpiazzati benchè i tifosi iniziano ad essere seriamente preoccupati dopo aver assaporato il gusto del brivido.
La gara sarà diretta da Mirko Pelaia di Pavia. Calcio d’inizio alle 16.
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