Gela. Al parco delle Rimembranze le autorità politiche, civili e militari hanno deposto una corona d’alloro al monumento del Milite Ignoto. Oggi è una giornata storia per la nazione perché si celebra l’unificazione dell’Italia. Quest’anno le celebrazioni per il Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze armate si intrecciano con il centenario della tumulazione del Milite ignoto all’Altare della Patria. Nel 1921 quell’evento, anticipato dallo storico viaggio da Aquileia, unì il Paese dopo il primo conflitto mondiale. Oggi ci ricorda il valore dell’unità nazionale e il contributo imprescindibile della Difesa per il bene dell’Italia.
Nel corso della cerimonia del parco dell’Acropoli è stato rievocato il bollettino di guerra che annunciava la fine del conflitto contro l’esercito austro-ungarico. Gela contò oltre 600 caduti in guerra.
A 103 anni da allora, è ancora un giorno di festa. Da quel lontano 1922, si celebra il 4 novembre il Giorno dell’Unità nazionale e la Giornata delle Forze armate, festività che ha attraversato tutte le fasi della storia italiana dal primo dopo guerra.
Presenti alla cerimonia il sindaco Lucio Greco, il presidente del Consiglio Salvatore Sammito ed il presidente del parco archeologico, Luigi Gattuso. Hanno inoltre partecipato una rappresentanza di studenti di scuole superiori e l’associazione combattenti.