Gela. Delusione in casa Gela dopo il pari con il Messina. Infuriati gli ospiti per quanto accaduto nell’intervallo. Il tecnico Nicola Terranova si aspettava di più. “Abbiamo incontrato forse la squadra più in condizione del campionato – dice – Sapevamo che ci avrebbero aggrediti subito e contavamo di ripartire con maggiore incisività. Il Messina ha giocato meglio nel primo tempo. Le due espulsioni? Non ho visto nulla. So che c’è stato un parapiglia e mi sono ritrovato con un calciatore in meno. Nella ripresa la partita è stata più equilibrata. I play off? Ho il dovere di provarci fino alla fine, ma un punto oggi non è da buttare per il tipo di avversario che abbiamo incontrato”.
Schiuma rabbia il Messina. Il presidente Pietro Sciotto è infuriato: “Speravo in un secondo tempo diverso, dopo quarantacinque minuti eccezionali. Abbiamo dimostrato una volta di più che siamo la migliore squadra del campionato e ci prendiamo i complimenti dello staff tecnico del Gela. Ma sono accaduti episodi gravi nel corso dell’intervallo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico peloritano Giacomo Modica: “Siamo stati condizionati dall’espulsione di Inzoudine. Abbiamo dovuto rivoluzionare l’assetto tattico ed è diventata un’altra partita. Al di là del contatto tra Polito e Inzoudine, che sono stati espulsi, nel nostro spogliatoio è accaduto altro, con gente entrata dall’esterno. Ma preferisco lasciar perdere questi episodi che non c’entrano nulla con lo sport. L’arbitro ha chiuso gli occhi ed ha espulso i primi due a caso”.
La pensa diversamente il ds Giovanni Martello. “Inzoudine ha detto e fatto qualcosa che ha provocato un po’ di trambusto, ma Polito non c’entrava nulla. Il bicchiere è comunque mezzo pieno e non cambia il nostro percorso. Continueremo a dare il massimo”.