“Gela in Miniatura” è salvo! Vincono i monumenti, perdono le lettere senza volto

 
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Gela. La storia di “Gela in Miniatura” si impone sulla “Gela Minnicatura”. Il parco tematico che celebra i monumenti della città con riproduzioni dettagliate non verrà demolito, nonostante l’ombra di un’ordinanza alimentata da una lettera anonima. Il lieto fine è arrivato oggi, grazie a un incontro tra il sindaco Terenziano Di Stefano, il responsabile del parco Pino Cannizzaro, l’assessore all’Urbanistica Simone Morgana e i tecnici comunali.

L’oggetto del contendere? Gravi violazioni edilizie, secondo la denuncia. La realtà? Due piccole irregolarità – una tettoia e un container – che verranno sanate in pochi giorni. “Più del 99% del parco è perfettamente a norma”, ha dichiarato il sindaco, sgombrando il campo anche da presunti vincoli ambientali inesistenti.

La vicenda ha riacceso i riflettori sul fenomeno delle lettere anonime, bersaglio di una frecciata del primo cittadino: “Riceviamo due o tre lettere anonime al giorno, e spesso si rivelano inutili. Denunciare è un diritto e un dovere, ma bisogna farlo nelle sedi opportune, con serietà e trasparenza”.

Mentre il sindaco alza il velo su questa “piaga del territorio”, Pino Cannizzaro può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il suo parco, che ogni anno accoglie bambini, turisti e curiosi, continuerà a raccontare la storia di Gela senza interruzioni.

Alla fine, la “Gela in Miniatura” ha sconfitto la “Gela Minnicatura”, e la giustizia, almeno in scala ridotta, ha trionfato.

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