Gela, cuore e stupidaggini: Brugaletta-Chidichimo ed un arbitro scarso rovinano la festa

Gela. Diciamolo subito. Per cuore, tecnica, avversità il Gela avrebbe stra-meritato di vincere contro la Palmese. Così come nel turno di andata finisce 3-3 ma questa volte le circostanze sono diverse. Si gioca in un clima surreale, con i giornalisti sparsi nei palazzi circostanti (noi compresi) per via della chiusura della tribuna (per quanto tempo?).

La signora Vitulano, ingegnere di professione, arbitro per hobby, la combina grossa ma i calciatori del Gela l’aiutano moltissimo. Ed è sorprendente che la prima sorpresa arrivi da un calciatore come Simone Brugaletta, solitamente corretto. La sua manata sulla faccia di Artistico dopo 3 secondi sotto gli occhi dell’arbitro è da guinnes dei primati. Eppure il Gela ha provato a cancellare la stupidaggine di Brugaletta. Ed invece no, Chidichimo, non contento, ha deciso di lasciare la sua squadra in nove, continuando a protestare dopo essere stato ammonito. Rischia di finire fuori rosa. Ed anche in 9 il Gela accarezza la vittoria sulla Palmese, prima di vedersi raggiunta al 94’ con 4 giocatori calabresi in fuori gioco. L’emblema di un anno balordo.