Gela. In casa Gela, più di qualcuno ha pronunciato il mantra: “Prima la salvezza, poi si vedrà”. Attenzione, dunque, a parlare di play-off nonostante la posizione in classifica della squadra di Brucculeri permetterebbe di farlo. Step by step. Ed il primo obiettivo passa inevitabilmente dalla sfida di domani con il Messina. Il derby indicherà la via da percorrere, quella più lunga e in salita oppure una piacevole scorciatoia per raggiungere chi è davanti in caso di successo. L’ultima vittoria in “casa” risale proprio all’unica sfida giocata sul neutro del “Mazzola” di San Cataldo contro l’altra squadra peloritana, il Città di Messina. Ma, mentre i biancazzurri faticano a decollare nelle gare interne, per la squadra di Biagioni vale l’opposto, il successo esterno manca da tre mesi. Proprio per questo, c’è per i biancoscudati, la voglia di non fallire e dare seguito al momento positivo che ha invertito la rotta e riportato serenità nell’ambiente.
Il tecnico non svela la formazione ma considerata la rosa striminzita non è difficile ipotizzare gli undici ai quali si affiderà. Nelle ultime ore i problemi sono aumentati, con la notizia dello stop del portiere Castaldo, alle prese con un problema che potrebbe lasciarlo lontano dai campi per almeno un mese. Schisciano è febbricitante, con Favero e Aveni oramai out per tutta la stagione e Sowe e La Vardera squalificati.
Il ritorno di Ragosta riporterà al passaggio al 4-3-3 con Brugaletta, Mileto, Sicignano e Polito in difesa. Mengoli, Mannoni e Mauro a centrocampo. In attacco con Ragosta, appunto, Dieme e Retucci.
A dirigere il match sarà il signor Simone Taricone della sezione di Perugia coadiuvato da Francesco Bentivegna e Pietro Bennici di Agrigento.
Fischio d’inizio alle 15.