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"Gela al centro" perde slancio? Patto con il centrodestra in salita, può saltare la kermesse

Gela. Almeno altre ventiquattro ore, per capire quali mosse potrà valutare il centrodestra cittadino, probabilmente sulla scorta di ciò che si sta discutendo a Palermo e non solo. I moderati che hanno...

A cura di Rosario Cauchi
02 aprile 2024 22:43
"Gela al centro" perde slancio? Patto con il centrodestra in salita, può saltare la kermesse - Il segretario provinciale di Italia Viva Giuseppe Ventura (al centro) insime al coordinatore Rochelio Pizzardi e al parlamentare Davide Faraone
Il segretario provinciale di Italia Viva Giuseppe Ventura (al centro) insime al coordinatore Rochelio Pizzardi e al parlamentare Davide Faraone
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Gela.Almeno altre ventiquattro ore, per capire quali mosse potrà valutare il centrodestra cittadino, probabilmente sulla scorta di ciò che si sta discutendo a Palermo e non solo. I moderati che hanno puntato forte sul “campo largo”, proprio con pezzi importanti del centrodestra locale (tra tutti Forza Italia), avrebbero voluto consolidare un patto fondato sulla candidatura a primo cittadino dell’ingegnere Grazia Cosentino. In questi giorni, è stato un refrain per i renziani di Italia Viva e per i cuffariani della Dc. Qualche spiraglio ancora lo intravedono ma sembra che il centrodestra, al momento privo di un candidato a sindaco ufficiale, stia cercando di rientrare nuovamente nei ranghi. Gli azzurri di Forza Italia, alla fine, appaiono proiettati sul rispetto di un patto stretto con i meloniani di Fratelli d’Italia, anche per le amministrative di Caltanissetta. I dirigenti del partito del premier Meloni non mettono in dubbio la coerenza dei berlusconiani, che comunque hanno tentennato e non poco davanti al “campo largo” dei moderati. Renziani e cuffariani non sono per nulla persuasi da un centrodestra che potrebbe convergere sulla proposta unica di FdI, i cui dirigenti confermano l’impegno per la candidatura a sindaco del capogruppo Vincenzo Casciana. Gli autonomisti dell’Mpa, “Un’Altra Gela” ispirata dal sindaco Lucio Greco e la lista “Solo per Gela”, vorrebbero riaprire il dibattito, avanzando i nomi del dirigente medico Rosario Caci e proprio dell’avvocato Greco. Il centrodestra locale appare propenso comunque per una soluzione che connoti l’area di riferimento. I meloniani potrebbero avere una sorta di “golden share”. La corsa dell’ingegnere Grazia Cosentino avrebbe bisogno di un sostegno largo e non è certo che possano bastare le insegne renziane e cuffariane. Anche se non c’è nulla di ufficiale, con questi chiari di luna, potrebbe saltare la kermesse fissata per sabato e già ribattezzata “Gela al centro”. Era stata pensata dai moderati come potenziale palcoscenico per ufficializzare la candidatura a sindaco espressa proprio da un campo largo.

Le previsioni davano l’ufficializzazione dell’ingegnere Cosentino. Adesso, le certezze iniziano a non essere più tali. Un centrodestra compatto, con FdI che vuole avere la leadership per il tramite di un candidato di “bandiera” e l’Mpa che non intende affatto sostenere la casella Cosentino, è un terreno poco fertile per il lavorio dei moderati. Hanno dovuto fare i conti, al loro interno, con anime rimaste decisamente fredde rispetto al progetto Cosentino. “Gela al centro” doveva essere il valico fondamentale per sdoganare pure le ultime perplessità e mettere nero su bianco il patto largo. Ora, la strada diventa più stretta e nel campo dei moderati potrebbero iniziare ulteriori riflessioni, in primis Tra le fila di Italia Viva.

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