“Gela al centro” perde slancio? Patto con il centrodestra in salita, può saltare la kermesse

 
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Il segretario provinciale di Italia Viva Giuseppe Ventura (al centro) insime al coordinatore Rochelio Pizzardi e al parlamentare Davide Faraone

Gela. Almeno altre ventiquattro ore, per capire quali mosse potrà valutare il centrodestra cittadino, probabilmente sulla scorta di ciò che si sta discutendo a Palermo e non solo. I moderati che hanno puntato forte sul “campo largo”, proprio con pezzi importanti del centrodestra locale (tra tutti Forza Italia), avrebbero voluto consolidare un patto fondato sulla candidatura a primo cittadino dell’ingegnere Grazia Cosentino. In questi giorni, è stato un refrain per i renziani di Italia Viva e per i cuffariani della Dc. Qualche spiraglio ancora lo intravedono ma sembra che il centrodestra, al momento privo di un candidato a sindaco ufficiale, stia cercando di rientrare nuovamente nei ranghi. Gli azzurri di Forza Italia, alla fine, appaiono proiettati sul rispetto di un patto stretto con i meloniani di Fratelli d’Italia, anche per le amministrative di Caltanissetta. I dirigenti del partito del premier Meloni non mettono in dubbio la coerenza dei berlusconiani, che comunque hanno tentennato e non poco davanti al “campo largo” dei moderati. Renziani e cuffariani non sono per nulla persuasi da un centrodestra che potrebbe convergere sulla proposta unica di FdI, i cui dirigenti confermano l’impegno per la candidatura a sindaco del capogruppo Vincenzo Casciana. Gli autonomisti dell’Mpa, “Un’Altra Gela” ispirata dal sindaco Lucio Greco e la lista “Solo per Gela”, vorrebbero riaprire il dibattito, avanzando i nomi del dirigente medico Rosario Caci e proprio dell’avvocato Greco. Il centrodestra locale appare propenso comunque per una soluzione che connoti l’area di riferimento. I meloniani potrebbero avere una sorta di “golden share”. La corsa dell’ingegnere Grazia Cosentino avrebbe bisogno di un sostegno largo e non è certo che possano bastare le insegne renziane e cuffariane. Anche se non c’è nulla di ufficiale, con questi chiari di luna, potrebbe saltare la kermesse fissata per sabato e già ribattezzata “Gela al centro”. Era stata pensata dai moderati come potenziale palcoscenico per ufficializzare la candidatura a sindaco espressa proprio da un campo largo.

Le previsioni davano l’ufficializzazione dell’ingegnere Cosentino. Adesso, le certezze iniziano a non essere più tali. Un centrodestra compatto, con FdI che vuole avere la leadership per il tramite di un candidato di “bandiera” e l’Mpa che non intende affatto sostenere la casella Cosentino, è un terreno poco fertile per il lavorio dei moderati. Hanno dovuto fare i conti, al loro interno, con anime rimaste decisamente fredde rispetto al progetto Cosentino. “Gela al centro” doveva essere il valico fondamentale per sdoganare pure le ultime perplessità e mettere nero su bianco il patto largo. Ora, la strada diventa più stretta e nel campo dei moderati potrebbero iniziare ulteriori riflessioni, in primis Tra le fila di Italia Viva.

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