“Garanzie occupazionali da Eni anche dopo la green”, l’Ugl: “Servono certezze sulla Ghelas”

 
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Andrea Alario, Michele Polizzi e Giuseppe Messina

Gela. La richiesta la lanciano direttamente i vertici dell’Ugl, che hanno riunito l’unione territoriale Caltanissetta-Gela. “Eni deve garantire stabilità nell’occupazione anche dopo la conclusione dei cantieri della green refinery”. Una linea che accomuna il segretario confederale Andrea Alario, quello regionale Giuseppe Messina e il responsabile energia Michele Polizzi. Il timore, che non è solo dell’Ugl, riguarda le conseguenze successive alla fine delle attività di costruzione della raffineria verde voluta da Eni. Almeno fino al prossimo dicembre, il picco occupazionale (soprattutto nell’indotto) verrà assicurato. Dopo, però, non ci sono certezze e il sindacato rilancia una vertenza quasi infinita.

Allo stesso tempo, Alario si rivolge anche al neo commissario del Comune Rosario Arena. “Il suo ruolo diventa fondamentale – dice – probabilmente, chiederemo un incontro subito dopo l’insediamento ufficiale. Ci sono tanti punti in sospeso lasciati dalla giunta Messinese. Non c’è solo la questione Eni, ma anche il futuro della Ghelas multiservizi. Servono certezze e vanno rassicurati tutti i lavoratori”. Nel corso della riunione tenutasi oggi a Caltanissetta, sono stati ufficializzati alcuni ingressi nel direttivo della struttura sindacale, che inizieranno a collaborare con lo stesso Alario.

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