Gela. Un’assemblea della Srr4 potrebbe tenersi già la prossima settimana. E’ praticamente certa, per la quarta volta consecutiva, l’assenza di offerte per l’appalto rifiuti che riguarda il servizio in città. Anche in questo caso, nonostante alcune aziende avessero manifestato l’interesse a partecipare, non sarebbero arrivate offerte per aggiudicarsi il servizio. Sei milioni di euro per un anno, sono questi i dati principali di una gara che si tenta di affidare da ormai un anno. Neanche la decisione di suddividere l’appalto complessivo in lotti ha sortito effetti, almeno per Gela. Dopo il parere chiesto all’Autorità nazionale anticorruzione, si è battuta la strada della procedura negoziata, con l’invito rivolto ad almeno cinque aziende del settore. Sembrano esserci poche speranze. Il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia sarebbe già in contatto con il sindaco Lucio Greco e con l’assessore Grazia Robilatte, entrambi hanno seguito la procedura. Attualmente, nello scacchiere territoriale della Srr4 solo per il Comune di Gela non è arrivato l’affidamento del nuovo servizio, da anni gestito in proroga da Tekra. E’ inevitabile che il susseguirsi di gare deserte possa produrre sospetti e perplessità, in un settore sempre molto delicato, anche per gli interessi economici in ballo. La Srr4 e l’amministrazione comunale, che informalmente sarebbero già state messe al corrente dell’assenza di offerte, dovranno individuare nuove soluzioni.
Intanto, si fa sempre più vicino l’addio all’Ato Cl2 dell’avvocato Giuseppe Panebianco. Il liquidatore dell’ambito è stato nominato amministratore delegato della società privata Catanzaro Costruzioni, proprietaria della discarica agrigentina di Siculiana. C’è incompatibilità tra la guida dell’ente pubblico e l’incarico nella società. L’avvocato avrebbe già informato il presidente della Srr4 Chiantia: lascerà dopo l’approvazione del bilancio. Spetterà ai sindaci dell’ambito scegliere il successore di Panebianco, che ha guidato l’Ato per circa dieci anni.
