Gela. La terza procedura di gara andata deserta per l’assegnazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti si espone a non poche perplessità. Qualche sospetto di anomalie sembra farsi strada anche in Comune. La giunta starebbe valutando il da farsi. Qualche indicazione in più la fornisce il vicesindaco Terenziano Di Stefano. “Il sindaco e l’assessore Grazia Robilatte stanno seguendo questa vicenda – dice – non dimentichiamo che il Comune fa parte della Srr4 e non possiamo sostituirci o assumere iniziative unilaterali. Una cosa è certa, c’è la volontà di informare il prefetto di Caltanissetta. Lei saprà sicuramente dare indicazioni chiare”. Offerte per l’aggiudicazione sono arrivate sui tavoli della Cuc per tutti i lotti messi a gara, ad eccezione di quello che riguarda l’area di Gela, per un ammontare complessivo superiore ai sei milioni di euro. “Il fatto che la gara sia stata suddivisa in lotti e che solo per quello di Gela non siano pervenute offerte, è più che significativo – dice ancora il vice del sindaco Lucio Greco – personalmente, penso che non possano esistere proroghe infinite e non avallerò altre situazioni di questo tipo, a meno che non sia il prefetto a confermarci che si possa andare avanti”.
Già nei mesi scorsi, quando due procedure consecutive sono andate deserte, con una gara che però riguardava il servizio sull’intero territorio della Srr4 e non per lotti, il presidente della società di regolamentazione Salvatore Chiantia si era rivolto al prefetto Cosima Di Stani, informandola di quanto accaduto, ovvero che nessuna offerta era pervenuta. Adesso, potrebbe essere l’amministrazione comunale a chiedere soluzioni praticabili alla prefettura.