PALERMO (ITALPRESS) – Gaetano Agliozzo è stato riconfermato Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil Sicilia. E’ stato riletto al termine della due giorni di Congresso che è stato celebrato a Palermo. “Sono contento per la rinnovata fiducia accordatami dal gruppo dirigente siciliano, a cui va il sentito ringraziamento per il consenso unanime espresso nei miei confronti”. Queste le sue prime parole dopo la votazione. Agliozzo poi ha aggiunto: “E’ il risultato di un proficuo lavoro comune che è stato prodotto durante il quadriennio, in cui ci siamo imbattuti nel delicato e difficile periodo caratterizzato dall’emergenza pandemica. Non abbiamo mai abbassato la guardia, siamo stati sempre presenti e attivi e, grazie ai nostri responsabili sui posti di lavoro, abbiamo assistito e supportato le lavoratrici e i lavoratori. E questo ci ha premiati, anche in termini di crescita degli scritti”. Nella sua relazione, Agliozzo ha ripercorso le tappe più significative dell’attività svolta, toccando i temi più sensibili riguardanti i comparti delle pubbliche amministrazioni. Rispetto ai risultati raggiunti, il Segretario Generale della FP ha voluto porre l’attenzione in particolare “sul rinnovo di tutti i contratti del pubblico impiego, sul nuovo sistema di riclassificazione del personale e sulla costante azione portata avanti nel comparto sanitario che ha permesso di accendere costantemente i riflettori sulle criticità”. Adesso sguardo puntato al futuro, alle prossime battaglie sindacali. “Ripartiremo con vigore, lavoreremo con determinazione – ha sottolineato Gaetano Agliozzo – affinchè si arrivi alla riforma del servizio sanitario regionale, proponendo anche la medicina territoriale, alla stabilizzazione dei precari nei Comuni e al rinnovo dei contratti dei dipendenti regionali, oltre ad affrontare la vicenda relativa alla riforma delle Province regionali e a capire meglio come potere risolvere le questioni legate alle difficoltà dei Comuni siciliani, molti dei quali alle prese con il dissesto finanziario”. Tra i numerosi ospiti presenti in platea, l’Assessore Regionale alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica, Andrea Messina, il quale ha dato ampia disponibilità, manifestando apertura al dialogo e al confronto. Nel corso dei lavori congressuali, Fp Cgil ha illustrato l’esito di un report nazionale sul fabbisogno del personale nelle pubbliche amministrazioni. I numeri, consegnati dalla Segretaria Nazionale Barbara Francavilla, sono risultati piuttosto preoccupanti. Non è da meno quello della Sicilia che, tenendo conto di una proiezione temporale riferita al 2030, presenta allarmanti criticità. Con un centinaio di pensionamenti nel mirino, si prevede una carenza complessiva di quasi 600 Ispettori del Lavoro. Per quanto riguarda i settori educativi, si registra una carenza di organico di 2.459 unità a cui si sommeranno 455 operatori che andranno in pensione nel giro di 7 anni. Nel campo sanitario, la medicina generale oggi segna un meno 641 posti a cui si aggiungerà un vuoto di 1.175 medici che lasceranno per raggiunti limiti di età. Infine gli infermieri, 4.518 andranno pensione mentre 11.340 sono gli attuali posti vacanti. “Senza un adeguato e tempestivo investimento – ha evidenziato Barbara Francavilla – si corre il serio rischio del blocco dei servizi pubblici”. La due giorni è stata scandita anche da una interessante Tavola rotonda sulla “Pubblica Amministrazione: Occupazione, Innovazione, Qualificazione”. Hanno partecipato: Luca Bianchi, Direttore Svimez, Andrea Baldassare, Responsabile Area Content Forum Pa, Barbara Francavilla, Segretaria Nazionale Fp Cgil, Antonio La Spina, Sociologo, Alfio Mannino, Segretario Generale Cgil Sicilia e Salvatore Taormina, Capo di Gabinetto Assessorato Regionale Autonomie Locali. Ad introdurre il dibattito, moderato dalla giornalista del Tgr Sicilia Lidia Tilotta, è stata Monica Genovese, Segretaria Regionale FP Cgil Sicilia.(ITALPRESS).
Photo Credits: ufficio stampa Cgil Sicilia