Gela. Le prime mosse di inizio anno, già ufficializzate tra gli scranni della maggioranza in consiglio comunale, ma anche la necessità di fare il punto della situazione sulle priorità programmatiche, sembrano rendere quasi inevitabile un confronto tra il sindaco e i suoi alleati. Negli scorsi mesi, non sono mancate le riunioni e i vertici a sorpresa. Il capogruppo di “Libera-mente” Vincenzo Casciana è convinto che oggi più che mai serva fare chiarezza. “La situazione della maggioranza? Penso che prima di tutto serva un confronto diretto con il sindaco – dice – ci siamo visti solo prima della pausa festiva, il 23 dicembre. E’ passato del tempo e attendiamo che venga convocata una riunione, anche per capire quali saranno le priorità. Solo in questo modo potremmo valutare e decidere come muoverci”. Casciana e il gruppo di “Libera-mente”, quasi anticipando tutte le successive evoluzioni interne ai pro-Greco, per primi hanno chiesto certezze politiche e amministrative al sindaco, senza mancare di contestare la linea rigidamente decisionista dell’avvocato. Con il tempo, il dialogo pare essere ripreso, anche se lo stesso Casciana e l’altro consigliere del gruppo Pierpaolo Grisanti qualche riserva l’hanno mantenuta. “Diciamo che l’ultimo atto importante che la maggioranza ha approvato è stato il bilancio di previsione 2020 – aggiunge Casciana – ora, valuteremo in base a quello che verrà riferito dal sindaco”. Nell’ultimo periodo, “Libera-mente”, almeno all’assise civica, ha aperto un canale di forte interscambio con il gruppo di Forza Italia, anche se all’orizzonte non sembra esserci un’eventuale fusione politica. Il capogruppo e Grisanti, inoltre, sono stati tra quelli che hanno contribuito a rivedere l’atto di indirizzo sull’ex polo “Ciliegino”, incassando il sì degli alleati a sostanziosi emendamenti fatti arrivare in aula. Come hanno più volte sostenuto, non si sentono “separati in casa”, anche se le loro scelte verranno parametrate politicamente a quanto verrà indicato come linea maestra dal primo cittadino.
Casciana, comunque, di recente ha effettuato un sopralluogo con Greco nell’area del porto rifugio e davanti alle troppe lungaggini di un iter che non si è ancora concluso non esclude nuove iniziative. “Credo che a breve potrebbe essere organizzata una riunione – conclude – alla presenza del sindaco, del comandante del porto e dell’assessore regionale Marco Falcone. Vogliamo capire cosa stia accadendo e perché la procedura non si riesce a chiudere”.