Gela. Un partito commissariato che rimane in attesa di capire quale futuro possa attenderlo. Per questa ragione, gli esponenti locali di Grande Sud hanno avuto un incontro riservato con il loro leader, ed attuale sottosegretario, Gianfranco Miccichè.
Una riunione chiesta da tempo e slittata a causa degli impegni di governo del fondatore del partito. Il consigliere comunale Luigi Farruggia e il neo commissario cittadino Vincenzo Pepe cercano chiarezza sulle prossime mosse.
Nessuno, comunque, nasconde che le nomine decise dai dirigenti regionali di Grande Sud abbiano prodotto, in città, reazioni non proprio favorevoli.
“E’ un periodo di riorganizzazione – dice Luigi Farruggia – del resto, davanti ad un commissariamento non si può che attendere. Insieme a Vincenzo Pepe, abbiamo deciso di chiedere direttamente a Gianfranco Miccichè quali progetti abbia in cantiere per il partito”.
Dopo lo sbarco dello stesso Vincenzo Pepe tra le fila di Grande Sud, alcuni equilibri interni sembrano essersi modificati. Tra gli esponenti locali, c’era attesa per conoscere il ruolo da assegnare al consigliere Luigi Farruggia: ci si aspettava, infatti, che fosse proprio lui a ricevere l’incarico di commissario. Così non è stato.
“Ho cercato di riflettere sulle scelte assunte dal mio partito – spiega ancora Farruggia – non c’è assolutamente nessun malumore davanti alla scelta di Vincenzo Pepe. Sicuramente, dobbiamo tutti capire se l’esperienza di Grande Sud possa proseguire”.
Il consigliere comunale, da tempo, ha confermato la sua intenzione di rimanere tra i banchi d’opposizione all’interno del civico consesso: escludendo qualsiasi passo in direzione del gruppo a sostegno del sindaco Angelo Fasulo.