Gela. Alla fine, il giudice Chiara Raffiotta li ha riconosciuti responsabili del solo tentativo di furto all’interno dell’abitazione estiva posseduta dall’assessore ai lavori pubblici Carmelo Casano. Per questa ragione, il magistrato ha condannato ad un anno e sei mesi di reclusione i giovani Alessandro Ascia e Andrea Gallon.
I due, lo scorso mese, erano stati fermati dai carabinieri del reparto territoriale nei pressi dell’abitazione della frazione balneare di Manfria. Fu lo stesso assessore a dare l’allarme. Vennero trovati in possesso di attrezzi che sarebbero stati utilizzati per forzare l’ingresso dell’appartamento. Accuse contestate dal loro difensore, il dottor Guglielmo Piazza.
“I miei assistiti – ha detto – sono dei semplici rigattieri che cercano di guadagnare il minimo indispensabile per sbarcare il lunario. La refurtiva indicata nei rapporti stilati dai carabinieri, in pratica, non è mai stata ritrovata. Si trovavano in quella zona solo per prelevare ferro abbandonato e non per rubare all’interno delle abitazioni”.
La pubblica accusa, invece, aveva chiesto una pena decisamente più pesante, tre anni di reclusione.
