Gela. Furti all’interno di scuole e abitazioni private, ma anche in una chiesa e in un’agenzia viaggi della città. Tutti colpi ricostruiti dai poliziotti del commissariato e dai pm della procura. Dopo il blitz “Ladri di biciclette” di un anno fa, i coinvolti dovranno presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare. Sono state chiuse le indagini e adesso gli imputati dovranno difendersi. I poliziotti recuperarono gran parte della refurtiva, soprattutto computer e monili in oro. Le indagini si sono concentrate su un gruppo di cittadini romeni, residenti in città. L’ordinanza venne emessa nei confronti di Mihai Hutanu, Florin Maftei, Marius Maftei e Alexandru Popu.
Nel corso dell’indagine, sono emersi furti anche ai danni dei titolari di un ristorante sul lungomare e di un parcometro, portato via probabilmente per impossessarsi delle monete inserite. Tutte accuse che adesso verranno contestate in udienza ai coinvolti. L’ordinanza ha riguardato anche i gelesi Diego Nastasi e Salvatore Vittoria, che avrebbero ricettato una parte della refurtiva. Tra i difensori, ci sono gli avvocati Angelo Cafà, Dionisio Nastasi e Annamaria Granvillano, Salvatore Ciaramella e Davide Limoncello.