Gela. Prima di procedere con l’analisi delle tracce biologiche ritrovate sulla scena di due furti, risalenti allo scorso anno, bisognerà attendere che il gip del tribunale e quello minorile si pronuncino sulla nomina di un perito che dovrà partecipare alle operazioni. Il caso è quello dei colpi messi a segno all’interno della struttura del centro unico di prenotazione dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e dell’Ipab “Aldisio”. Sono attualmente indagati un quarantacinquenne e un quindicenne.
Ieri e oggi si sarebbero dovuti tenere gli accertamenti irripetibili ma la difesa degli indagati, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì, ha proposto una riserva di incidente probatorio. In questo modo, bisognerà prima passare dal giudice delle indagini preliminari. Le operazioni delegate al gabinetto della polizia scientifica di Palermo sono state stoppate. Gli investigatori ritengono che i furti siano direttamente collegati ai due indagati e con l’esame delle tracce biologiche puntano a confermare questa linea.
