Gela. Dietro l’intera vicenda ci sarebbe stato il presunto tentativo d’incassare un premio assicurativo. Definitiva l’assoluzione. In via Apollo, nel cuore del centro storico, andarono in fiamme tre auto e vennero danneggiati i prospetti di alcune abitazioni. Adesso, l’assoluzione del minorenne finito a giudizio per questi fatti è diventata definitiva. Il verdetto favorevole nei suoi confronti venne pronunciato dai giudici del tribunale minorile di Caltanissetta lo scorso maggio. In base alle accuse, il giovanissimo avrebbe agito su mandato del commerciante Nicola Intelici: anche la sua Smart venne avvolta dal rogo. Le accuse caddero sul minore a seguito di alcune intercettazioni telefoniche il cui contenuto, però, non ha superato il vaglio dei periti, compreso quello di parte nominato dalla difesa. L’avvocato Filippo Spina, legale di fiducia del minorenne, sottolineò addirittura l’inesistenza di alcune intercettazioni indicate dagli inquirenti. La pubblica accusa chiese comunque la condanna ad un anno e otto mesi di detenzione. Alla fine, i giudici nisseni decisero per l’assoluzione. L’imputato, anche davanti agli inquirenti, ha sempre negato di aver avuto colloqui con il commerciante che avrebbe commissionato il falso attentato incendiario. La sentenza favorevole è diventata definitiva dato che la procura ha scelto di non impugnarla.