Gela. Intorno al progetto del nuovo ospedale, a Ponte Olivo, si sono accesi gli animi nella maggioranza del sindaco Di Stefano. Il question time di lunedì, con la mozione portata in aula consiliare dal gruppo dem, ha alimentato incomprensioni che si sono trascinate. La mozione, che impegna l’amministrazione comunale a portare avanti tutte le procedure per il nuovo ospedale, è stata approvata ma senza i voti dei civici di “Una Buona Idea”. Ieri, la struttura commissariale Pd si è detta “sorpresa” dall’atteggiamento degli stessi civici e dell’assessore Franzone, che si è posto sulla medesima linea dei consiglieri comunali di “Una Buona Idea”. Addirittura, per i democratici urge una verifica di maggioranza. “Per me, sono polemiche inutili – dice l’assessore Franzone – in aula consiliare ho semplicemente detto che se il governo regionale intende portare avanti il percorso per il nuovo ospedale, può farlo. E’ giusto che il governo Schifani si occupi di questioni regionali. Però, noi abbiamo tanti problemi nell’immediato e dobbiamo risolverli. Mi riferisco all’ospedale “Vittorio Emanuele”, del tutto sottodimensionato quanto a personale e servizi. C’è un territoriale con lista di attesa sempre più lunghe. Ora, l’Utin, in città attesa da almeno quindici anni, dovrebbe essere attivata anche a Caltanissetta. Questo, lascia tanti dubbi. In quindici anni Asp non è riuscita ad attivare l’Utin al “Vittorio Emanuele” e adesso è in grado di farlo in due diversi ospedali?”. L’assessore non si sente per nulla in difetto verso i dem. “Non ci sono problemi di nessun tipo – aggiunge – forse, c’è stato un malinteso. La mia posizione l’ho spiegata in aula consiliare. Non sono contrario al nuovo ospedale, che riguarda comunque la Regione. Però, ci sono delle emergenze immediate, al “Vittorio Emanuele” e non solo, e bisogna procedere prima possibile. L’appello lo faccio al Pd e a tutte le forze politiche. Dobbiamo lavorare per dare servizi e superare le criticità che pesano sui pazienti”.
In giornata, a Palermo, si sarebbe dovuto tenere un incontro in presenza dell’assessore regionale alla sanità. Il cambio in corsa tra l’ormai ex Giovanna Volo e il neo assessore Daniela Faraoni, ha fatto saltare gli appuntamenti fissati. “Scriveremo per avere un altro incontro – conclude Franzone – una missiva dai contenuti forti abbiamo già provveduto ad inviarla. La vicenda Utin va risolta e tutti sono informati, sia a livello di rappresentanza regionale sia sul piano nazionale. Dobbiamo dare servizi sanitari ai nostri cittadini”.