Gela. Sui prossimi sviluppi del progetto per il polo agro-energetico, “erede” dell’ex Ciliegino, si sa ben poco, dopo che lo scorso anno il consiglio comunale ha approvato l’atto di indirizzo della giunta, anche con emendamenti di peso rispetto alle finalità dell’investimento. Sul territorio locale, però, continua la corsa, alla ricerca delle autorizzazioni per nuovi impianti fotovoltaici, anche di notevoli dimensioni. Ormai, sui tavoli della Regione sono tante le carte che riguardano progetti, in aree locali, per investire con impianti che sfruttano l’irraggiamento solare per la produzione di energia. Le ultime richieste, in ordine di tempo, erano state quelle della Vei Greenfield 1 srl, con sede a Milano, per un impianto da 8 Mw su un’area da diciotto ettari, in contrada Albanazzo, e l’istanza avanzata dalla Pv Freyr srl, che ha sede a Valguarnera Caropepe, nell’ennese, per un parco da 87 Mw in contrada Badia Collegio. Le verifiche Via-Vas toccano ai funzionari dell’assessorato regionale territorio ambiente, che operano al dipartimento dell’ambiente.
Proprio in Regione, da poco, è giunta un’altra procedura, attivata da un’azienda del settore, interessata ad investire per un impianto di produzione di energia da solare. In questo caso, si tratta della Urba-I, con sede a Milano, che ha proposto il progetto “Gemini-2”, per la produzione da fotovoltaico e una capacità da 6 Mw. E’ partito l’iter per la sottoposizione alla procedura Via-Vas. Nella documentazione, si fa riferimento all’ubicazione che ricadrebbe in un’area a Poggio Blasco, di dieci ettari. La prossima settimana, invece, a Palazzo di Città è prevista una conferenza di servizi che dovrebbe servire a valutare le richieste autorizzative avanzate dalla Bendito Mediterraneo srl, che già lo scorso anno ha presentato istanza per ottenere il via libera alla realizzazione di un sistema fotovoltaico da 996 Kw, in un’area di contrada Chiancata. La conferenza di servizi è stata indetta dal dirigente del settore sviluppo economico, Emanuele Tuccio. Fino ad ora, nonostante l’interesse sempre maggiore da parte di società del settore, non sono molti i progetti arrivati in porto, che spesso si fermano solo alle carte tecniche e alle fasi preliminari.