Gela. Le aziende che hanno in programma progetti sul territorio locale, già autorizzati, devono contribuire con fondi e risorse per il risanamento e lo sviluppo. Non è solo il caso di Eni, che attraverso l’investimento “Argo-Cassiopea” si appresta ad avviare il ciclo del gas e verserà una quota consistente di royalties, in parte destinate al Comune. L’altra frontiera è quella del fotovoltaico. Da alcuni anni, in Regione, vengono vagliati progetti che toccano tante aree locali. A breve, inizieranno a diventare cantieri. “I numeri sono notevoli – dice il sindaco Di Stefano – ho già chiesto agli uffici competenti di avere un elenco dettagliato delle ditte e dei progetti, alcuni assai consistenti, già autorizzati. Convocherò tutte le aziende che stanno investendo sul fotovoltaico. Vanno versate le compensazioni previste dalle norme in materia ma su questi investimenti si deve dare qualcosa in più ad un territorio come il nostro che è martoriato e ha bisogno di tutto”. Il sindaco non ha intenzione di tralasciare il tema. Alcuni anni fa, quando era assessore allo sviluppo economico, iniziò a valutare l’opzione delle compensazioni da parte di società che hanno in cantiere importanti investimenti sul fotovoltaico, nella quasi totalità dei casi concentrati in aree agricole acquisite a tal scopo.
“Hanno ottenuto le autorizzazioni regionali – aggiunge il primo cittadino – il Comune non ha voce in capitolo se non per la conformità urbanistica, ma ora devono dare al nostro territorio. La porta è aperta a tutti gli investimenti, per Eni così come per altre aziende e per i gruppi del fotovoltaico, tutti però devono dare un riscontro alla città in termini di risorse per il risanamento. Su questo ci metteremo subito al lavoro. Servono compensazioni immediate”. Il tema è stato affrontato nel corso dell’incontro che ieri Di Stefano ha avuto con la commissione Sic-Zps ed è destinato a diventare oggetto di approfondimento con le aziende già da settembre.