Gela. Un filo comune tra la città e il governo regionale. A questo puntano i forzisti locali che questa mattina erano alla convention del partito a Palermo. E’ scontato il connubio politico con il parlamentare Ars Michele Mancuso, che da anni è il punto di riferimento dei berlusconiani della città. Il capogruppo in consiglio comunale Rosario Trainito, il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito e il coordinatore dei giovani di Forza Italia Luca Scicolone, hanno avuto modo di rapportarsi con esponenti regionali e nazionali, che oggi sono confluiti al teatro Politeama. “C’è forte attenzione da parte del presidente Schifani e dell’assessore Tamajo, che guardano con interesse al nostro territorio – dice Trainito – questo è un punto di partenza importante, anzitutto nell’ottica della progettualità”. Proprio sui temi di sempre, che ancora oggi non hanno soluzioni in vista, si cercherà di ripartire. “Si è parlato di termovalorizzatore, di porto e infrastrutture – spiegano lo stesso Trainito e il presidente del civico consesso Sammito – sono questi gli obiettivi che bisogna raggiungere prima possibile, passando da un rapporto diretto con il governo regionale”. Il punto di contatto rimane il parlamentare Michele Mancuso, che a sua volta questa mattina non è mancato all’appuntamento dei berlusconiani. “Forza Italia vuole proporre una figura seria e con capacità per guidare la città – dice inoltre Trainito – per noi, sarà una priorità. Vogliamo dare un’alternativa vera alla città, con un candidato che possa contare su un dialogo costante con la Regione”. Il consigliere conferma la sua piena collocazione tra gli azzurri: è certo che si debba superare prima possibile l’esperienza amministrativa del sindaco Lucio Greco.
Gli azzurri sono per la sfiducia e chiaramente guardano al dopo Greco. Il presidente del civico consesso Sammito si è rivisto in un evento ufficiale del partito dopo le regionali dello scorso anno. Non ha mai ufficialmente aderito ma ha più volte confermato di condividere le posizioni di FI e gli interlocutori non gli mancano. Sicuramente, ha una posizione diversa sulla sfiducia anche se il progetto politico dei berlusconiani sembra convincerlo.
Gli azzurri vogliono contare nello scacchiere locale del centrodestra, anche facendo leva sui riferimenti palermitani. Da subito hanno avanzato la proposta di un loro candidato a sindaco, anche se la strada è molto lunga e sono tante le incognite, a partire dalla discussione della mozione di sfiducia.
“Guardano con interesse al nostro territorio” il solito interesse i voti. Gela aspetta il porto che è diventato una barzelletta, infrastrutture quali ? L’inceneritore fatelo a Palermo nella Sicilia occidentale come era stato deciso