Forza Italia senza guida in città, dopo l’azzeramento Mancuso non decide

 
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Mancuso esclude nuovi tagli

Gela. I forzisti, specie negli ultimi tempi, non si sono di certo nascosti. Dopo la sfiducia all’ex sindaco Domenico Messinese, sostenuta dal gruppo consiliare vicino alla deputata nazionale Giusi Bartolozzi, vogliono avere un ruolo guida nella coalizione di centrodestra. Sul tavolo mettono i dati e i numeri elettorali delle ultime consultazioni, che in città li hanno visti primeggiare. A quattro mesi dall’azzeramento dei quadri dirigenti cittadini, però, il coordinatore provinciale Michele Mancuso non è ancora riuscito a fare i nomi che gli azzurri locali attendono. Manca un commissario che dovrebbe prendere il posto di Emanuele Maniscalco. La scelta peserà e non poco sugli equilibri interni. Nonostante i tentativi di gettare acqua sul fuoco, tra i forzisti non c’è una vera “pace” interna. Il deputato regionale Michele Mancuso, dopo aver avuto la meglio sul “rivale” Pino Federico nella corsa elettorale dello scorso novembre sembra intenzionato ad accreditarsi ulteriormente in città, magari nominando un suo uomo di riferimento. Del resto, proprio Mancuso ritiene strategico il posizionamento gelese e  tra i primi atti della sua esperienza all’Ars c’è stato lo sblocco del finanziamento da 50 mila euro destinato alla competizione velica organizzata dal Club Nautico. A tanti esponenti del partito però non è piaciuto il suo atteggiamento politico a ridosso della discussione in aula della mozione di sfiducia. Qualcuno ha pure ipotizzato che alla fine potesse decidere di far saltare il banco, garantendo la prosecuzione dell’esperienza amministrativa dell’ex sindaco Domenico Messinese. Lo scorso giugno, dopo l’azzeramento, aveva annunciato tempi brevi per la scelta del commissario anche in città.

Ad oggi, però, nulla di nuovo sotto il cielo forzista, mentre le manovre in vista delle prossime amministrative sono partite già da qualche settimana. Mancuso, la deputata Bartolozzi e l’ex deputato regionale Pino Federico non avevano escluso l’ipotesi di un commissario che potesse mettere insieme le istanze delle diverse anime del partito. “Tutto il partito in città aspetta che il coordinatore provinciale convochi una riunione alla presenza del coordinatore regionale – dice Emanuele Maniscalco – ad oggi, non abbiamo avuto alcuna notizia nonostante gli annunci”. Mancuso non ha sciolto la riserva e probabilmente quanto accaduto nei giorni precedenti alla sfiducia del sindaco Domenico Messinese potrebbe aver inciso su dissapori interni che tutti ovviamente negano ma che sono ancora piuttosto difficili da far rientrare. Non è stato possibile contattare telefonicamente il deputato regionale, che negli ultimi giorni è stato in città a far visita al commissario Rosario Arena. La scelta della guida del partito locale sarà solo il primo capitolo, poi spetterà ai candidati per le amministrative e i gruppi azzurri dovranno mettersi d’accordo.

2 Commenti

  1. Sono di destra e Gelese e credo che l On. Mancuso vada fatto lavorare, dobbiamo fare un centro destra senza gente che ha governato con la sinistra…. E tutti sappiamo chi sono quelli che governavano con Fasulo. Gli ex se ne facciano una ragione hanno perso le regionale e poi le nazionali tornino a fare altro e diano la possibilità a costruire un centro destra Vero e puro. Questa è la mia opinione,il rischio è ridare il Paese ai Signori del PD o di nuovo ai 5 stelle.

  2. La Lega a livello Nazionale e in città è in continua crescita oramai toccando quasi il 35% dei consensi con Forza Italia ridotta quasi ad una cifra percentuale. Mancuso e altri leader si agitano per mostrare dei muscoli che non hanno più. Oggi governa la Lega con il M5S a livello Nazionale e non Forza Italia o il PD. Forza Italia e il PD sono oramai stati ridimensionati notevolmente e continuano a mostrare dei muscoli che non hanno. La gente adora e ama Matteo Salvini e non certamente Berlusconi che ha governato l’Italia con il PD creando solo disastri economici da brivido e portando l’Italia in rovina. Un cordiale saluto
    Dott. Marco Fasulo

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