Forza Italia, Cirignotta presenta la mozione per guidare il partito: "Stiamo uniti"
Domenica mattina, gli azzurri si incontrano per il congresso, che sancirà il verdetto
Gela. La mozione a sua firma, sostenuta dal gruppo che si rivede in una dimensione forzista di centrodestra, all'opposizione del "modello Gela", è stata ufficialmente depositata. L'ex consigliere comunale Vincenzo Cirignotta, come era ormai chiaro da alcuni mesi, si candida a guidare Forza Italia, in città. Domenica mattina, gli azzurri si incontrano per il congresso, che sancirà il verdetto. Allo stato, salvo particolari mosse dell'ultimo momento, la sua mozione dovrebbe essere l'unica sul tavolo. Passa in rassegna tutti i punti più complessi di una gestione amministrativa attuale, ritenuta non priva di gravi pecche. Così, formula le sue proposte su vari ambiti, dalla tutela ambientale, al turismo, passando per infrastrutture e investimenti. Sono finalizzate a porre le fondamenta di un'alternativa all'attuale amministrazione. Il forzista continua a giudicare "gravi" i ritardi nell'iter del bilancio stabilmente riequilibrato, in un Comune in dissesto. "Sulle bonifiche siamo in fortissimo ritardo e c’è ancora tanto da fare - riporta uno dei passaggi della mozione - il piano di sviluppo delle infrastrutture cittadine non è stato all’altezza". Il Pudm non ancora varato, un rilancio turistico che manca di consolidamento, i musei da aprire prima possibile ma anche il porto rifugio che va reso fruibile, sono tutti punti che l'esponente FI prende in forte considerazione. Sul fronte politico, l'approccio di Cirignotta e degli azzurri che si rivedono nel parlamentare Ars Mancuso tende a non voler creare divisioni ma l'invito è "all'unità". Difficile però che una sua eventuale elezione a coordinatore non determini strascichi interni. C'è chi non ha apprezzato il passo del congresso in pieno agosto e inoltre non si rivede nella linea dei mancusiani duri e puri. Dal vicepresidente del civico consesso Biundo e fino ad altri esponenti azzurri, il rischio è che possano prendere le distanze dal resto del partito cittadino.
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