Gela. In passato per imparare una professione bastava iscriversi ai corsi di formazione salesiana. Si diventava saldatore, tubista, elettricista e si trovava subito lavoro. Oggi queste professioni non hanno più appeal.
La conferma arriva dalla Confommercio che ha dovuto constatare come i corsi di formazione per operatori Autocad, elettricista o addetto alla security non attraggono più. Pochissime istanze, malgrado ci sia la concreta possibilità di trovare subito occupazione. Viceversa, c’è una overdose di domande per diventare operatrice ASACOM o Osa.
Il caro vita ha costretto molte famiglie mono-reddito a cercare un metodo altrnativo per arrivare a fine mese. Le casalinghe, per lo più over 40, si iscrivono così a corsi di formazione per qualifiche socio sanitarie che possano immetterle nel mondo del lavoro.
L’assessore ai servizi sociali Ugo Costa suppone che questo femeno sia dovuto all’ innalzamento dell’età media della popolazione gelese e alla crescente richiesta di personale OSS . A causa dell’assenza di un polo universitario e di adeguati sbocchi lavorativi i giovani gelesi, finite le scuole superiori, sono costretti ad andare altrove e difficilmente tornano nel paese di origine.
