Gela. Il via libera arrivò due anni fa. Gela venne inserita tra le “città medie” a livello nazionale, destinataria di finanziamenti attraverso il sistema “Metro plus”. L’ammontare complessivo supera i dieci milioni di euro. Tra ristrettezze di personale e cambi di amministrazione, in Comune le attività preliminari per adempiere alle indicazioni previste dall’allora Agenzia per la coesione territoriale devono ancora concretizzarsi del tutto. La prossima settimana è prevista una riunione operativa. Si farà il punto della situazione per non perdere di vista progetti che vennero inseriti tra quelli da portare avanti. Fu indicata un’azione di riqualificazione per Palazzo Guttilla, destinato a diventare officina di coesione e innovazione sociale, per i cortili storici di via Pisa che potranno ospitare startup e comunità artistiche e culturali, per le strutture di viale Mediterraneo e per l’ex monastero delle Benedettine che dovrebbe aprire ad uno spazio per la cultura. Erano queste le basi essenziali al fine di impiegare gli stanziamenti concessi in prevalenza a città del sud Italia.
Oltre a Gela, fu autorizzato il piano per Niscemi. Negli uffici municipali del settore lavori pubblici e in quelli che coordinano i finanziamenti Pnrr, la voce dei progetti delle “città medie” è ancora in essere, allo scopo di non perdere le somme previste.