Quotidiano di Gela

Fiume Gela, confronto sulla grave situazione: tavolo permanente e controlli massicci

Il tavolo è destinato a essere allargato a Irsap, Eni e alle aziende che operano nell'area del fiume Gela

A cura di Rosario Cauchi
10 giugno 2025 12:59
Fiume Gela, confronto sulla grave situazione: tavolo permanente e controlli massicci -
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Gela.Un tavolo tecnico e di controllo da rendere permanente. Questa mattina, a seguito dell'iniziativa intrapresa dal senatore Pietro Lorefice, il sindaco Di Stefano, l'assessore Fava, l'amministrazione comunale, lo stesso parlamentare, le autorità di controllo, quella di bacino, il genio civile, il Libero Consorzio e i membri della commissione ambiente, hanno fatto il punto sulla grave condizione del fiume Gela, sempre più esposto a scarichi inquinanti, che finiscono in mare. "Controlli organici" per colpire e sanzionare pesantemente i responsabili, sono tra i punti da concretizzare. Arpa dovrebbe rilasciare a breve l'esito dei campionamenti effettuati in queste settimane, durante le quali sono stati intensi i fenomeni di potenziale inquinamento, con reflui in acqua e la frequente moria di pesci. Occorre alzare il livello dei controlli mentre pare siano in atto operazioni di indagine condotte dalla procura e dalla capitaneria. La preoccupazione, esternata più volte da Lorefice, è che non si riesca, da subito, a invertire la rotta. Una filiera maggiormente organizzata per prevenire e sanzionare diventa indispensabile. Il tavolo è destinato a essere allargato a Irsap, Eni e alle aziende che operano nell'area del fiume Gela. Gli scarichi, la cui origine non è attualmente così chiara, finiscono lungo il corso d'acqua alterandone completamente gli equilibri ambientali.

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