Gela. Redditi non dichiarati per almeno 300 mila euro e imposte non pagate per oltre 100 mila euro. Distrutta la documentazione contabile. L’imprenditore Francesco Cammarata, però, potrebbe andare incontro alla prescrizione. Il presunto giro scoperto dai magistrati della procura e dai militari della guardia di finanza si collega ad un’indagine ancora più ampia che interessò i vertici di un’azienda edile per anni impegnata nell’indotto della fabbrica Eni. In base alle accuse, inoltre, l’imputato avrebbe distrutto la documentazione contabile necessaria a ricostruire i mancati versamenti fiscali. Gli approfondimenti scattarono oramai otto anni fa e uno dei capi d’imputazione contestati allo stesso Cammarata, come accertato dal giudice Mauela Matta e dal pm Giampiero Cortese, è già prescritto. Intanto, l’imprenditore, difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, ritornerà in aula il prossimo 28 ottobre.