Gela. I primi segnali sono arrivati al comizio di Rosario Crocetta in piazza Roma durante il festival della Legalità. Il candidato presidente della Regione fischiato nella sua città. Incredibile. Si pensò ad un fatto isolato, quasi esclusivo e contro l’ex sindaco.
Si disse anche che era stato un atto di sabotaggio promosso ad arte da gruppi di giovani politicanti. Ed invece era solo l’inizio. I candidati capirono che non era aria e scelsero tutti luoghi chiusi, con tanto di claque al seguito per farsi censire e illudere che tutto-va-ben-madama-la-marchesa. Si sfregano le mani i titolari di alberghi e sale convegni, affollati dai galoppini di turno costretti a sorbirsi i soloni del candidato di turno. Ci ha provato l’avvocato Giacomo Ventura sabato sera e sono venuti giù fischi. “Erano grillini e forconi”, ha sbottato il penalista“.” Quel giorno e in quel preciso momento eravamo riuniti fuori dal nostro comitato in piazza Salandra, stavamo organizzando gli eventi di Beppe Grillo a Niscemi e Gela. Il M5s propone e promuove soluzioni e proposte e non si preoccupa di contestare vecchi politici”, hanno ribattuto i fedelissimi di Grillo.
Ieri sera il refrain con Giovanna Marano, candidata di Sel e Idv in piazza Umberto. Inutile insistere. Chiunque si presenti partono fischi e contestazioni. Magari fini a se stessi, solo per il gusto di contestare, ma pur sempre pesanti e insopportabili. Consiglieremmo a Nello Musumeci, che con Crocetta si gioca la partita, di riflettere sulla scelta di piazza Umberto domani alle 18. Chi lo ha preceduto non ha ricevuto consensi. Il buon Crocetta, memore di Piazza Roma, ha già deciso: domani sera tutti a Villa Peretti, dove i rischi non esistono e potrà tranquillare omaggiare la sala con il suo appello ai gelesi.
Cresce anche l’attesa per il comizio di Beppe Grillo, in programma stasera alle 21. Il comico genovese, leader del “movimento 5 stelle”, ospite alla rotonda a est del rione Macchitella, dove si prevede una folla da stadio. Dice di non amare i giornalisti ma ci ha gentilmente riservato uno spazio sotto il palco, dietro accredito. Come una vera rock star.
