Gela. Il versante dei progetti già finanziati è reso piuttosto frastagliato da incognite che non riguardano solo le variazioni di bilancio, dovute alla crisi del municipio, ma anche le scadenze che non sempre vengono osservate con regolarità. Accade soprattutto nella fase di aggiornamento delle piattaforme che fanno da interfaccia con la Regione e con le altre istituzioni che nel tempo hanno autorizzato le linee di finanziamento. I dati rilasciati con l’ultimo aggiornamento, risalente a fine agosto, ancora una volta rivelano “inadempimenti degli obblighi di monitoraggio”. Le inosservanze si concentrano prevalentemente su progetti del sistema di “Agenda Urbana” e sul programma “Patto per il sud”, anche se non mancano altri capitoli. Quella dell’aggiornamento delle piattaforme, che diventa essenziale per non perdere terreno negli iter in corso, è una questione recentemente ripresa durante il consiglio comunale monotematico, convocato proprio per valutare attentamente tutti i progetti finanziati in favore del municipio. Gli ultimi dati rilevati riportano inadempimenti del monitoraggio per le procedure dei progetti della biblioteca comunale, dello “Youth center”, del polo della scuola “Pirandello”, del centro operativo comunale, dell’adeguamento sismico della scuola “Santa Maria di Gesù”, della pista ciclabile, di Palazzo Ducale e dell’adeguamento sismico della scuola di Cantina sociale. Inoltre, c’è la sequela dei progetti di “Patto per il sud” e non risultano aggiornate le procedure per gli interventi nel complesso dei frati Cappuccini e per i lavori di via Niscemi, via Ventura, piazza Eleusi, via Cairoli, la riqualificazione dell’area nord del museo, via Martinica e l’officina della gioventù. Alcuni di questi appalti sono stati completati, con lavori chiusi. Altri invece sono stati oggetto di definanziamento deciso dalla Regione per ragioni dovute all’inosservanza del cronoprogramma dettato. In municipio, come più volte ripetuto dal sindaco e dagli assessori, non ci sono uffici con personale numericamente adeguato e tutte le vicende che girano intorno alle variazioni di bilancio non fanno da propulsore, anzi. In questi quattro anni, l’intera materia è stata concentrata in unità costituite proprio per i finanziamenti e per i progetti del Pnrr.
Se “Agenda urbana” e “Patto per il sud”, in prevalenza, risentono di un ritmo per nulla sostenuto (la messa in salvaguardia pare una necessità), ci sono altri capitoli che l’amministrazione comunale e il dirigente Antonino Collura stanno cercando di sviluppare con maggiore regolarità, a partire dal ciclo della nuova programmazione e da “Qualità abitare”. Nelle scorse settimane, sono stati affidati i lavori per la riqualificazione di Montelungo e quelli dell’asilo di via Albinoni. Inoltre, è partita la procedura per gli appalti integrati degli interventi che rientrano in “Qualità abitare” (programma che garantisce una copertura potenziale da circa trenta milioni di euro). La voce dei progetti non dipende dai capitoli delle finanze municipali, ora sferzati dal dissesto. Per non perdere i fondi già autorizzati diventerà importante adeguare la tabella di marcia e aggiornare con regolarità le piattaforme istituzionali.