Filctem alla politica, “Gela banco di prova per il lavoro”: “Ruolo Eni contro la crisi idrica”

 
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Gela. “Gela come banco di prova” per lo sviluppo di nuovi progetti industriali e non solo. I vertici della Filctem-Cgil hanno fatto un’analisi nel corso dell’assemblea generale tenutasi alla Camera del lavoro di via Pitagora. “Argo-Cassiopea” per il gas e il sistema di degummimg sono lavori che si avviano a conclusione: quale sarà il futuro immediato delle maestranze che sono state occupate in questi cantieri? È uno dei punti toccati, in presenza del segretario generale regionale Pino Foti e del segretario provinciale Cgil Roberto Ferreri. “Le questioni energetiche sono state trattate nell’assemblea. In previsione della fine lavori del progetto “Argo-Cassiopea” e dell’impianto di degumming si pone la questione del futuro delle maestranze. Inoltre il ricambio generazionale è sempre più impellente, soprattutto con l’avanzare dell’età anagrafica dei lavoratori del settore”, spiega il segretario provinciale Filctem Rosario Catalano. Il sindacato esprime preoccupazione per la crisi idrica in atto e chiede di essere parte attiva nei tavoli istituzionali. “Sono state espresse forti preoccupazioni sulla crisi idrica, che oramai vede svuotati i bacini di raccolta acqua, con la penuria dei pozzi di erogazione. La Filctem che segue questo settore chiederà al neo sindaco, al presidente della Regione e al prefetto, la partecipazione ai tavoli di crisi istituiti per dare il proprio contributo al fine di alleviare le conseguenze di questa crisi. I dissalatori sono solo una parte della soluzione: il recupero e il riciclo delle acque che normalmente vengono sversate a mare, devono essere la direttrice per affrontare il problema. Per questo motivo i rumors su ricadute sui lavoratori non saranno permessi. È necessaria la partecipazione attiva di Eni, che attraverso la propria controllata Enirewind potrebbe contribuire non poco alla risoluzione del problema idrico”, si legge in una nota Filctem.

Rispetto al comparto elettrico, “viene alzata l’asticella dell’attenzione in previsione dei black-out estivi e degli incendi che attanagliano la Sicilia. Per tale motivo anche in questo settore servono assunzioni e una migliore qualità del servizio”, hanno sapere dall’assemblea. Lavoro e investimenti devono essere la base per programmare e la Filctem si rivolge alla politica e alle istituzioni. “Presentare una piattaforma rivendicativa per salvaguardare il lavoro e i lavoratori sul territorio deve essere il primo punto da portare avanti – aggiungono i vertici del sindacato a partite da Foti – Gela è un banco di prova dell’assetto produttivo della Sicilia e quindi del lavoro. Non possiamo stare immobili: va attivato subito un confronto con le grandi aziende pubbliche sul lavoro e sulla loro funzione sul territorio, per attirare progetti. Non abbiamo tanto tempo e a valle delle elezioni amministrative è arrivato il momento che ognuno faccia la propria parte”. Nel corso del dibattito si è dato risalto infine al risultato nelle elezioni Rsu e alla mobilitazione contro l’autonomia differenziata.

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