Gela. Uffici come forni, temperature alte e caldo afoso insopportabile. Succede al Comune, e precisamente nell’immobile di viale Mediterraneo, dove insistono i settori Cimiteriali, Ambiente e Decoro Urbano, Sport e Sviluppo Economico, ed ai Servizi sociali.
Un problema già noto, segnalato e denunciato un anno fa, ed ancora irrisolto. L’impianto centralizzato di aria condizionata è out. Lo scorso anno il settore Lavori pubblici fece redigere una perizia e venne predisposta persino una gara d’appalto. Che non si sa che fine abbia fatto.
Fatto sta che negli uffici si boccheggia. C’è chi si è attrezzato con piccoli ventilatori portatili o… ventagli, che attutiscono poco le ondate di calore di questi giorni.
Sul tema è intervento il presidente della Rsu, Nicola Cannizzo, segretario aziendale della Cgil-Fp. “Lo avevamo già segnalato un anno fa – dice – e non è stato fatto nulla. Non si può lavorare con questo caldo. Se l’amministrazione non riesce ad espletare la gara ed a risolvere il problema, allora si faccia in modo di evitare quantomeno i rientri pomeridiani (due volte a settimana ndr) , quando le temperature sono ancora più elevate”.
Un esperimento che fu portato avanti per una sola estate durante la sindacatura Fasulo. Da metà luglio a fine agosto niente rientri pomeridiani in ufficio, con onere di recupero nei mesi di settembre ed ottobre.
Una proposta che però non convince i dipendenti, che vorrebbero invece che si risolvesse il problema. In questi giorni particolarmente afosi si sono registrati diversi casi di malore. In altri comuni siciliani l’orario di lavoro viene allungato di un’ora proprio per evitare i rientri pomeridiani.
Poverini . Perchè non vanno nei cantieri edili o metalmeccanici in inverno o in estate ? Vorrei essere io li al posto vostro in ufficio a morire dal caldo !!!