Gela. “Noi siamo pronti a votare il regolamento sul trasporto disabili. Ci siamo e questa sera capiremo cosa vogliono fare gli altri”. Il capogruppo di Forza Italia Rosario Trainito fa trasparire un certo disappunto davanti al muro alzato dal resto della maggioranza nella discussione sul nuovo regolamento del trasporto disabili, sostenuto dall’assessore azzurro Nadia Gnoffo, ma sostanzialmente messo in dubbio da quasi tutti gli alleati. “Spiace dirlo, ma il trend rispetto a sei mesi fa non è cambiato – aggiunge Trainito – Forza Italia è sempre un bersaglio, nel mirino del resto della maggioranza. Ieri sera, abbiamo notato l’ostruzionismo dei civici e non è certo la prima volta”. Il consigliere di Forza Italia, che conferma il pieno sostegno al lavoro dell’assessore Gnoffo e al regolamento, non nasconde di aspettarsi qualcosa di più dal sindaco. “Gradiremmo che il sindaco prendesse posizione – dice ancora – il regolamento è sempre un atto della sua giunta. Vedremo cosa succederà nella seduta di questa sera e poi valuteremo il da farsi”. I forzisti non sono affatto soddisfatti dell’andazzo politico della maggioranza e si sentono quasi accerchiati dal resto della coalizione, soprattutto dopo l’esito elettorale.
“Quella sul regolamento per il trasporto disabili è diventata una questione politica, mi pare evidente – spiega il capogruppo consiliare – attendiamo anche un incontro con il sindaco. Ovviamente, dalle sue scelte si capirà molto di più. Noi ci muoveremo di conseguenza e trarremo le nostre conclusioni”. Ieri, al termine di un vertice interno al partito, il gruppo azzurro ha scelto di aspettare un faccia a faccia con il sindaco, prima di arrivare a decisioni sul prosieguo o meno dell’esperienza amministrativa. Il coordinatore cittadino Vincenzo Pepe ha comunque confermato che alcune anime del partito sono per rinunciare all’alleanza con l’avvocato. I forzisti, come hanno sempre fatto capire, ritengono di avere tutte le carte in regola per concorrere ad un ruolo di primo piano, ormai anche nell’ottica di un prossimo progetto amministrativo. Se gli alleati dovessero ancora una volta fare terra bruciata, allora i berlusconiani potrebbero incamminarsi su una strada che non incrocerà più quella del sindaco Greco e della maggioranza.