Gela. Il fine anno della maggioranza del sindaco Lucio Greco è stato tutt’altro che semplice da gestire e lo scontro politico rischia di diventare una costante anche all’inizio del 2022. Su Ghelas, le divisioni pre-rilancio sono tornate a farsi sentire. Sul ruolo di Forza Italia si gioca anche l’equilibrio nella coalizione. Ieri, i consiglieri comunali di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli e Romina Morselli, tra gli altri aspetti toccati, hanno riaperto la questione forzista, chiedendo se il gruppo sia ancora in maggioranza, visto l’affondo del coordinatore cittadino Vincenzo Pepe, che ha tacciato il sindaco Lucio Greco di “non rispettare gli impegni”. I consiglieri comunali del partito, Luigi Di Dio e Carlo Romano, richiamando le parole dei consiglieri Giuseppe Morselli e Romina Morselli, le bollano come “interventi patetici”. Ribadiscono il ruolo che Forza Italia ha avuto tre anni fa, con l’elezione del sindaco, ma anche che su Ghelas i dubbi più pesanti li hanno mossi proprio i consiglieri più vicini all’avvocato. “Se si potesse governare la città come in un condominio o in famiglia, davanti ad un bel piatto di lasagne, tutto sarebbe più semplice. Interventi contro consiglieri comunali di un partito come Forza Italia – dicono Di Dio e Romano – sono patetici e non possono essere un atto dovuto al sindaco perché la scelta di Lucio Greco non è stata fatta dopo una riunione con i cugini Morselli ma con i partiti e non con contenitori vuoti usati al bisogno o attraverso candidati delle liste senza rispettare gli accordi fatti. Vorremmo ricordare inoltre che i mal di pancia sulla vicenda Ghelas sono venuti soprattutto ai fedelissimi del sindaco e ai consiglieri responsabili, che con ascia e bastone hanno sempre difeso ad oltranza l’operato dell’amministrazione”. I due consiglieri forzisti precisano di aver avuto un confronto con l’avvocato Greco, prima della seduta consiliare sul contratto Ghelas. Ritengono che atti così importanti non possano arrivare a fine anno, con i consiglieri che hanno ricevuto la documentazione solo “due giorni prima”. “Con questo metodo, non si può andare avanti”, dicono ancora. Gli esponenti azzurri rilanciano il ruolo del partito nella coalizione.
“Il contributo di Forza Italia sicuramente è stato e sarà superiore a quello fornito dai due consiglieri Morselli, che votano per partito preso, cosa che noi non faremo mai – concludono – invitiamo i consiglieri Morselli a godersi le feste e a continuare a svolgere il loro lavoro, senza entrare in polemiche e giudizi nei confronti degli altri gruppi, che come loro hanno a cuore le sorti della nostra città, soprattutto in un momento difficile come questo”. Se il parlamentare regionale Michele Mancuso, punto di riferimento dei forzisti locali, ha preferito non entrare nella polemica, sicuramente il gruppo cittadino di Forza Italia si fa sentire, sia con scelte non dettate da imperativi di maggioranza sia facendo valere il peso del partito per le sorti dei pro-Greco. Rimane, però, un amalgama tra partiti e civici, che ancora oggi non riesce a diventare progetto politico stabile.