Gela. “Forza Italia non sta in panchina. E’ titolare nell’aggregazione politica del sindaco Lucio Greco”. Il consigliere comunale azzurro Luigi Di Dio cerca di spegnere sul nascere le voci che danno i forzisti in pausa di riflessione, almeno rispetto al rapporto politico con il primo cittadino. “Facciamo parte della maggioranza – dice ancora il vicepresidente della commissione sviluppo economico – e ritengo che sia stata una scelta corretta riunirla nella verifica politica di inizio anno. Il dialogo con gli alleati serve sempre. Siamo stati chiamati a dare il nostro contributo in giunta e l’assessore Nadia Gnoffo sta lavorando bene, nonostante debba fronteggiare continue emergenze. Collocazione? Siamo un partito di centrodestra che ha scelto di sostenere un’alleanza civica. Sarà Greco, eventualmente, a decidere se connotarsi politicamente”. La prossima settimana il deputato regionale Michele Mancuso dovrebbe essere in città, dopo un periodo di silenzio, almeno sulle vicende locali. “Siamo sempre in contatto con Mancuso – aggiunge Di Dio – riuniremo i consiglieri e l’assessore, così da fare il punto della situazione”. Forza Italia ha messo la firma di partito sull’alleanza con Greco, insieme a quella del Pd. A fine mese, ci sarà il passaggio obbligato dal Tar Palermo, che si pronuncerà sul ricorso presentato dalla coalizione di centrodestra, che potrebbe addirittura portare all’annullamento dell’esito elettorale. Se i magistrati decidessero di respingerlo, confermando l’esito delle urne, in giunta si aprirebbero di nuovo i giochi. C’è chi spinge per una rivisitazione quasi integrale della compagine di governo. I forzisti sembrano avere le idee fin troppo chiare e Di Dio ritorna su quanto già detto da Mancuso, diversi mesi fa.
“Forza Italia rivendica il secondo assessorato – dice – è il risultato elettorale che abbiamo ottenuto a giustificarlo. Sarà il sindaco a fare le scelte opportune. Non guardo agli altri gruppi, ma faccio riferimento solo a ciò che riteniamo politicamente legittimo per l’apporto dato”. Non solo l’assessore Nadia Gnoffo, quindi, ma anche un secondo azzurro ad affiancare Greco, che per anni ha fatto parte di Forza Italia. C’è questo nel piano politico del gruppo di Mancuso. Il deputato dovrà comunque fare chiarezza sulla riorganizzazione del partito in città, dopo il divorzio, ormai definitivo, dall’area che si rifà all’ex deputato regionale Pino Federico.
Mancuso bis? Allora c’è un preciso progetto che nulla fa presagire che il sindaco giusto continua ad essere in balia di Mancuso e Di Cristina. Speriamo che il 30 gennaio andate via, Gela non merita questi personaggi.
Forza Italia rivendica il secondo assessore?????, Oramai non siete più quotati in borsa. Un secondo assessore al deputato Mancuso che si interessa del suo territorio, facendo finanziare la viabilità del vallone e trascurando la viabilità tra Gela e Niscemi, tra Gela e Butera, tra Gela e Vittoria eccetera…
Spero che il sindaco Greco non si faccia intimorire da Mancuso, basta già il PD che tira la giacca, altrimenti abbiamo un sindaco nudo.
Meno 10 al traguardo e poi ci togliamo Mancuso & C.